Andamento del campionato
La partenza non fu felice per la Juventus, che cadde al debutto ad Alessandria e inciampò ancora sul campo del Napoli di Sallustro due settimane dopo. Piazzando però nove vittorie consecutive, i bianconeri si imposero sulle avversarie, arrivando al 18 dicembre 1932 con un vantaggio di +3 sul Napoli, che nel mese precedente aveva tentato la prima fuga, staccando Genova e Torino.
Sul finire del girone di andata la Juventus fu avvicinata da Ambrosiana e Bologna, coi petroniani che chiusero il diciassettimo turno a –2 dalla capolista. Sul fondo si era ormai ristretta a tre squadre la lotta per la salvezza, con Bari, Casale e Pro Patria, mentre il debuttante Palermo (che fino al 1930 militava in Serie C) e il redivivo Padova si erano resi autori di una valida tornata iniziale.
Nel girone di ritorno il cammino della Juventus verso il suo terzo scudetto consecutivo non conobbe soste: una nuova striscia di cinque vittorie aveva ormai allontanato dai torinesi il Bologna, penalizzato peraltro da un grave infortunio che lo aveva privato di Occhiuzzi. Ad occupare la seconda posizione fu così l'Ambrosiana, già in netto ritardo sui bianconeri: dal 21 maggio 1932, i punti che dividevano prima e seconda classificate erano 6. L'11 giugno la Juventus batté per 3-0 il Milan e conquistò matematicamente il terzo titolo consecutivo.
Ad avere la meglio in zona salvezza fu il Casale, che già a fine maggio aveva staccato le altre contendenti; il Bari tentò una timida rimonta, ma la vanificò crollando inaspettatamente a Busto Arsizio, all'ultima giornata, contro la già condannata Pro Patria.
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