Andamento del campionato
Il campionato che vedeva in campo i freschi campioni del mondo della nazionale italiana partì il 30 settembre 1934, per la prima volta a 16 squadre. Già una settimana dopo, la Juventus era sola in testa; ma gli uomini di Carlo Carcano nelle settimane successive furono affiancati e superati da un'inattesa rivale, la Fiorentina di Guido Ara. La squadra viola, costruita con pazienza nel corso degli anni dal marchese Luigi Ridolfi, approfittò dei tentennamenti bianconeri e viaggiò spedita verso il platonico titolo di campione d'inverno, il 3 febbraio 1935, giorno in cui uscì indenne dallo scontro diretto di Torino e mantenne 2 punti di vantaggio sulla più titolata inseguitrice. La Juventus risentiva logorio dei suoi giocatori, ma influirono molto gli allontanamenti forzati di alcuni protagonisti nei successi degli anni precedenti
Il 3 marzo la Fiorentina cadde inaspettatamente sul campo di una disperata Pro Vercelli, e vide avvicinarsi pericolosamente la poco prolifica ma concreta Juventus, nel frattempo passata nelle mani della bandiera bianconera Carlo Bigatto, e l'Ambrosiana-Inter; le tre squadre iniziarono una lotta serrata, in cui si susseguivano sorpassi e occasioni di fuga mancate fino alla penultima giornata, quando i viola persero ad Alessandria e lasciarono campo libero alle altre due contendenti.
Il 2 giugno, in un ultimo turno vibrante, la Juventus espugnò proprio Firenze a pochi minuti dalla fine, grazie a una rete di Ferrari, mentre l'Ambrosiana-Inter soccombette a Roma dinanzi alla Lazio — con un risultato (4-2) e un esito identici a quelli che si sarebbero verificati 67 anni dopo. Fu il quinto scudetto di fila per i bianconeri: una striscia di successi mai raggiunta prima nel calcio italiano, e in seguito solamente eguagliata. Dietro a torinesi e meneghini, la Fiorentina chiuse quindi terza, davanti alla Roma del capocannoniere Guaita.
La gloriosa Pro Vercelli si ritrovò fin dalle prime battute del torneo tagliata fuori dalla corsa per non retrocedere terminando mestamente ultima in classifica. Si salvò invece la debuttante Sampierdarenese, che rimediò a un girone di andata negativo con un ritorno condotto a passo spedito. Rischiò il declassamento il Torino, che s'impose nello scontro diretto dell'ultima giornata contro il Livorno, sorpassandolo; i labronici tornarono così in Serie B dopo due stagioni.
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