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Serie A 1949-1950



Andamento del campionato

    Dopo la tragedia di Superga che distrusse il Grande Torino, lo scudetto nel 1950 rimase nel capoluogo piemontese, tornando nella bacheca proprio dei rivali bianconeri. La Juventus resistette infatti all'attacco del trio svedese Gre-No-Li, che portò il Milan a quota 118 gol, e riconquistò il titolo dopo quindici anni, guidando la classifica per tutto il campionato. Il torneo partì l'11 settembre 1949 e i bianconeri balzarono subito in testa: all'undicesima giornata, il 13 novembre, avevano già collezionato cinque punti di vantaggio sul Padova secondo; un mese dopo, le lunghezze sulla nuova seconda classificata, il Milan, erano diventate sei. Con tre settimane d'anticipo, la Juventus fu campione d'inverno.
    Il girone di ritorno iniziò con qualche difficoltà per i piemontesi, ma i rossoneri non furono capaci di approfittarne appieno; riuscirono comunque ad arrivare allo scontro diretto del Comunale, il 5 febbraio, a tre punti di distanza dai bianconeri; la netta vittoria (7-1) li avvicinò pericolosamente alla vetta. L'incontro fu il primo, in Italia, a venire trasmesso dalla televisione. Fu in questo momento, però, che la Juventus seppe piazzare lo scatto decisivo: vincendo otto partite di fila e surclassando i biancoscudati, il 23 aprile, vinse il meritato scudetto.
    Positiva fu la prestazione del neopromosso Como, alla prima stagione in A, mentre non fecero bene il Genoa e il Bologna. Cadde in Serie B dopo un solo anno il Venezia, che aveva perso le prime otto partite ed era rimasto staccato dalle squadre in corsa per la salvezza: da segnalare a tal proposito la sconfitta interna per 0-8 nel derby veneto contro il Padova, ancor'oggi ex aequo la miglior vittoria in trasferta nella storia della Serie A. Retrocesse anche il Bari, mentre si salvarono con fatica il Novara e la Roma, accusata dai pugliesi di essere stata favorita dai direttori di gara: le polemiche che ne conseguirono portarono a una vera e propria rivoluzione all'interno della classe arbitrale, ma nessun particolare provvedimento disciplinare fu preso nei confronti dei giallorossi.