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Serie A 1954-1955



Andamento del campionato

    Quinto scudetto per il Milan, che rimase in testa per tutte le 34 giornate e si impose come miglior attacco e miglior difesa, oltre a portare nuovamente lo svedese Gunnar Nordahl al primo posto della classifica cannonieri con 27 reti. Fondamentale la campagna acquisti condotta dal presidente Andrea Rizzoli, che portò in rossonero Juan Alberto Schiaffino. L'inizio del campionato fu il 19 settembre 1954; al via, anche l'esordiente Catania, seconda squadra siciliana dopo il Palermo a varcare la soglia della massima serie, e la Pro Patria, tornata in Serie A dopo un anno di assenza.
    Il Milan partì subito bene: con sette vittorie consecutive guadagnò un notevole vantaggio sulle avversarie. Dopo la vittoria sul Novara (era la decima giornata, 21 novembre), i rossoneri poterono vantare un margine di sei punti sulle seconde, Fiorentina e Juventus; dopo un tentativo di avvicinamento da parte dei bianconeri, fu il Bologna a tentare il recupero, ma il 30 gennaio 1955 il Milan diventò campione d'inverno, con quattro punti in più dei petroniani.
    Il ritorno iniziò male per i lombardi, che persero le prime due gare contro Triestina e Sampdoria. Il Bologna arrivò a un punto di distacco, ma calò a sua volta il ritmo e concesse ai rossoneri di riprendere terreno. Già alla ventitreesima giornata, il 13 marzo, il Milan aveva distanziato di sei punti i rossoblù. Le squadre iniziarono a cedere e, quando il Milan perse in casa contro la Roma, ne approfittò solo l'Udinese, che il 1º maggio vinse lo scontro diretto e avvicinò pericolosamente i più blasonati avversari. Fu però in questo frangente che i friulani ottennero solo due pareggi contro Pro Patria e Novara. Il Milan poté così riprendere la marcia e vincere lo scudetto con un turno di anticipo, il 12 giugno, divenendo la prima squadra italiana a prender parte alla neonata Coppa dei Campioni.
    SPAL e Pro Patria, sul fondo, alzarono bandiera bianca e retrocessero sul campo, ma un verdetto del Giudice Sportivo le riammise in A al posto delle retrocesse Udinese e Catania. I friulani, nella loro stagione più brillante, pagarono un illecito risalente al 31 maggio 1953, ultima giornata del campionato 1952-1953, e scoperto due anni dopo; gli etnei furono invece declassati per la corruzione di un arbitro.