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Serie A 1965-1966



Andamento del campionato

    L'Inter del "Mago" Helenio Herrera vinse il decimo scudetto: i milanesi diventarono così la seconda squadra italiana a poter cucire sulla maglia quella stella che prima d'allora era stata ottenuta solamente dalla Juventus. Fu uno scudetto meritato per la squadra nerazzurra, dal gruppo ormai ben definito, ma con una novità: quella di Giacinto Facchetti, che, pur essendo un difensore, mise a segno ben 10 gol, un record per l'epoca.
    Il campionato iniziò il 5 settembre 1965. La sorpresa uscì fuori subito, e fu rappresentata dal Napoli: i partenopei dell'armatore Achille Lauro, in estate, avevano acquistato, da Juventus e Milan, Sívori e Altafini, che rilanciarono la squadra azzurra e per tutto il girone d'andata lottarono alla pari con la Grande Inter. I lombardi, dalla nona giornata, mantennero la vetta in solitaria, ma furono seguiti da Milan e Napoli, rispettivamente seconda e terza forza alla fine del girone d'andata, il 16 gennaio 1966.
    Nel girone di ritorno l'Inter mancò più volte il colpo decisivo, e spesso rischiò di lasciarsi recuperare. La sconfitta di Catania fece vacillare i nerazzurri, che videro avvicinarsi il Napoli. Sistemarono tutto sei vittorie consecutive: al termine di questa serie, il 17 aprile, il Milan aveva ceduto ed era lontano, a 11 punti di distanza; il Napoli e il ritrovato Bologna si ritrovavano seconde a 6 punti di distanza. Il finale mise in dubbio la vittoria dell'Inter, allorché due pareggi e una sconfitta nello scontro diretto contro il Bologna avvicinarono i rossoblu al primo posto. Due vittorie contro Juve e Lazio permisero ai nerazzurri, il 15 maggio, di vincere lo scudetto. A vincere la classifica dei cannonieri fu il trentaquattrenne Luís Vinício, scartato dal Bologna pochi anni prima e ritrovato grazie a una provinciale, il Lanerossi Vicenza.
    Ultimo rimase il Varese, che fece ritorno in B dopo due campionati. Retrocesse anche il Catania, mentre mancò la salvezza la Sampdoria, penalizzata all'ultimo turno da un pareggio che premiò la neopromossa SPAL. Si salvò il Brescia, ritornato in Serie A a inizio stagione dopo diciotto anni di assenza.