Andamento del campionato
Il torneo precedente i Mondiali tedeschi iniziò a fine agosto, con un risultato subito sorprendente: ad Ascoli Piceno, su un campo ai limiti del praticabile, il favorito Milan venne bloccato sul pari dai marchigiani. Sempre nella giornata di esordio l'Inter superò 3-0 il debuttante Treviso, comandando subito la classifica. In avvio anche la Fiorentina destò una buona impressione, trascinata dai gol di Toni (capocannoniere con 31 realizzazioni). La partenza bruciante della Juventus, con 9 affermazioni consecutive, proiettò i bianconeri in testa già ad ottobre: la prima battuta d'arresto fu inflitta loro dai rossoneri, trionfatori per 3-1. Il successo milanese si rivelò tuttavia effimero, in quanto nelle giornate seguenti la squadra di Ancelotti perse con i viola e il Chievo permettendo ai campioni uscenti di allungare. L'11 dicembre i torinesi raggiunsero addirittura un vantaggio di 10 lunghezze, battendo il Cagliari e approfittando del crollo dei rivali nella stracittadina (con il gol decisivo segnato nei minuti di recupero). La formazione di Capello terminò il girone di andata alla quota record di 52 punti, sopravanzando le meneghine.
Quando cominciò la fase di ritorno, l'Inter parve la concorrente più accreditata nella lotta al titolo ma i risultati negativi conseguiti in febbraio (tra cui il ko nel confronto diretto) la esclusero dai giochi. Il Milan riprese invece terreno, fino a trovare lo 0-0 nello scontro diretto di metà marzo.
In aprile, la Juventus fu vittima di una brusca frenata pareggiando per 5 volte consecutive: il calo illuse i rossoneri che, a 3 giornate dalla conclusione, ridussero il margine a soli 3 punti. Mentre emersero le prime intercettazioni, innesco dello scandalo, la situazione non mutò: vincendo le ultime gare la Juventus bissò il titolo conquistato l'anno precedente, con il Milan nuovamente secondo. Sul fondo si ebbero le retrocessioni del Treviso (caduto con largo anticipo), del Lecce e del Messina. Si salvarono invece Reggina, Empoli e Cagliari: per i sardi da registrare l'annata di Suazo, che con 22 reti superò il primato di Riva quale miglior marcatore del club in una singola stagione.
A seguito delle sentenze relative allo scandalo scoppiato nel luglio del 2006 la classifica risultò sconvolta. La Juventus fu declassata all'ultimo posto, con la conseguente retrocessione in B e il ripescaggio del Messina; 30 punti di penalizzazione toccarono invece a Milan, Lazio e Fiorentina modificando il quadro delle coppe europee.
La FIGC assegnò lo scudetto all'Inter, che sul campo era giunta terza; per i nerazzurri si trattò del quattordicesimo titolo della loro storia.
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