Andamento del campionato
L'avvio del torneo è segnato dalla permanenza in vetta dei campioni uscenti della Juventus, che il 20 ottobre sconfiggono la rivale più accreditata: il Napoli di Mazzarri, appaiato agli avversari sino a quella giornata. Si mette in evidenza anche l'Inter che due settimane più tardi, toccando il culmine di una striscia di sette vittorie consecutive, vince per 1-3 allo Juventus Stadium interrompendone l'imbattibilità dopo 49 turni di Campionato e portandosi a -1. L'imprevista battuta di arresto non ferma i bianconeri, che pure battuti dal Milan dopo il netto successo in casa del Pescara, mantengono il comando arrivando a vincere il titolo d'inverno il 16 dicembre davanti a Lazio e Napoli. Il presunto coinvolgimento della società campana nel calcioscommesse porta a una penalizzazione di due punti e alle squalifiche del capitano Paolo Cannavaro e di Grava, ma i provvedimenti saranno poi revocati.
L'inizio del 2013 riaccende le speranze dei partenopei, in particolare a causa delle sconfitte che la squadra di Conte subisce per mano di Sampdoria e Roma, presentandosi allo scontro diretto con sei punti di ritardo: la distanza rimane invariata, allorché la gara termina sul risultato di 1-1. La domenica seguente pare segnare un crocevia, con la vittoria dei bianconeri sul Catania in pieno recupero e il crollo degli azzurri sul campo di Verona. Le successive vittorie della capolista contro le milanesi (1-2 a San Siro con l'Inter, 1-0 sul Milan) e il Torino nel derby avvicinano la matematica certezza, che diviene tale con tre settimane di anticipo dopo l'1-0 casalingo sul Palermo.
Il Napoli giunge secondo con 78 punti, stabilendo il suo miglior risultato nella massima divisione. La terza piazza, utile per l'ingresso nei play-off di Champions League, è raggiunta dal Milan: i rossoneri sono protagonisti di una rimonta, ispirata soprattutto dai gol di Balotelli, che si concretizza nei minuti finali dell'incontro di Siena (vinto con la rete decisiva di Mexès). La Fiorentina e l'Udinese entrano in Europa League, competizione a cui partecipa anche la Lazio dopo aver vinto la Coppa Italia: l'atto finale, un derby contro la Roma, assegnava infatti anche un posto nella fase a gironi del torneo, dopo che che in campionato la squadra giallorossa aveva preceduto nel finale quella biancoceleste (rispettivamente sesta e settima classificata). L'Inter, vittima di un palese calo che nel girone di ritorno la porta ad ottenere 19 punti in altrettanti incontri, precipita dal quarto posto del giro di boa al nono rimanendo esclusa dalle coppe europee: ciò non le capitava dal 1998-99 quando, giunta ottava, perse lo spareggio contro il Bologna. È, addirittura, preceduta dal Catania che realizza il miglior punteggio della sua storia in A.
Lasciano il massimo campionato il neopromosso Pescara, il Palermo e il Siena (partito con una penalizzazione di sei lunghezze): siciliani e toscani abbandonano la categoria dopo, rispettivamente, otto e nove stagioni.
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