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Serie A 2019-2020



Andamento del campionato

    L'avvio pare confermare i pronostici della vigilia, che vogliono questo campionato come il più equilibrato del decennio: dopo appena tre giornate l'Inter, apparsa immediatamente rigenerata dall'arrivo in panchina di Conte, rimane l'unica squadra a punteggio pieno. I nerazzurri proseguono la loro striscia di successi nelle settimane seguenti, tallonati dalla sola Juventus. I campioni uscenti, iniziata ad assimilare la filosofia del nuovo tecnico Sarri, si portano in vetta dopo avere violato San Siro proprio nello scontro diretto della 7ª giornata. Dietro il duo di testa, l'Atalanta conferma il positivo trend dei campionati precedenti, a differenza del Napoli, che inizia a mostrare difficoltà inattese alla vigilia. Il resto della graduatoria vede segnalarsi in negativo, fin dalle prime giornate, realtà blasonate come il Milan, che, dopo aver fatto segnare il suo peggiore avvio da 81 anni a quella parte, provvede all'avvicendamento tra Giampaolo e Pioli, un cambio che tuttavia non darà frutti nell'immediato, e le due genovesi, ancorate al fondo della graduatoria e anche loro spinte a sostituire le rispettive guide tecniche.
    Dopo la sosta di ottobre, torinesi e milanesi intraprendono una marcia a sé stanti rispetto alla concorrenza. Alla 14ª giornata si registra il controsorpasso dell'Inter che, contestualmente alla miglior partenza della sua storia, ritorna in vetta alla classifica, salvo poi essere riagganciata dalla Juventus alla 16ª giornata. La lotta per i piazzamenti europei inizia a delinearsi più chiaramente e vede coinvolte, oltre all'Atalanta e alle due romane, un Cagliari capace di spingersi anche oltre le già buone premesse estive. Perde posizioni il Napoli che, sempre più preda di nervosismi incrociati tra squadra, proprietà e tifosi, a inizio dicembre esonera Ancelotti in favore di Gattuso. Delude anche la Fiorentina che, dopo un buon inizio, scivola in classifica e si vede costretta a rimpiazzare Montella con Iachini a causa degli scarsi risultati. Nella parte bassa della graduatoria, alle difficoltà delle genovesi si aggiungono quelle di SPAL e Brescia.
    Il girone di andata si chiude con la Juventus che batte la Roma e, approfittando del pareggio dell'Inter contro l'Atalanta, si laurea campione d'inverno. Alle spalle delle prime due, emerge con autorevolezza la candidatura per un posto in Champions della Lazio che, trascinata dai gol di un Immobile da record, fa segnare il proprio primato di successi consecutivi nella massima serie, superando di slancio Atalanta e Roma. Il Cagliari, dopo l'exploit di inizio stagione, viene avvicinato dall'ottimo Parma, mentre desta sorpresa il campionato del neopromosso Verona, capace di chiudere il girone davanti alle deludenti Milan e Napoli. In coda si risolleva gradualmente la Sampdoria, che dopo l'ingaggio del tecnico Ranieri esce da una zona retrocessione in cui si ritrovano invece i concittadini del Genoa, che chiudono l'andata un punto sotto il Lecce e a pari merito con il Brescia, sopravanzando di due lunghezze la SPAL ultima.
    In avvio del girone di ritorno si assiste a un rallentamento di Juventus e Inter: i bianconeri, che inizialmente sembrano poter approfittare di qualche pareggio di troppo dei rivali, cadono due volte consecutive in trasferta e vengono agganciati in testa dai nerazzurri, vittoriosi in rimonta nel derby. Alle spalle di torinesi e milanesi, continua a inanellare risultati favorevoli la Lazio, coinvolta ormai a pieno titolo nella lotta scudetto. Frattanto perdono certezze la Roma, in calo dopo il buon finale del 2019, e il Torino, precipitato in una crisi di risultati, che esonera Mazzarri per far posto a Longo. Alla 24ª giornata la Lazio batte l'Inter nello scontro diretto dell'Olimpico e legittima le sue ambizioni tricolori, portandosi a un solo punto di distacco dalla Juventus, tornata capolista solitaria; nello stesso turno, l'Atalanta supera di misura la Roma, staccandola nella corsa all'ultimo posto Champions.
    Nel frattempo anche l'Italia, come il resto del mondo, deve fare i conti con la dilagante pandemia di COVID-19: in particolare, lo scoppio di un focolaio nel Settentrione porta al rinvio a scopo precauzionale di varie gare della 25ª e 26ª giornata, compreso il big match Juventus-Inter. Successivamente, con l'aggravarsi della pandemia, la FIGC, recependo le disposizioni governative a tutela della sicurezza pubblica, dispone la disputa a porte chiuse di tutte le partite organizzate dalla Lega Serie A fino al 3 aprile 2020; qui, nei recuperi della 26ª giornata, la Juventus fa suo il derby d'Italia e mantiene la vetta della graduatoria.
    Dopo le disposizioni emanate dal governo il successivo 9 marzo circa la sempre più pressante emergenza COVID-19, sfociate in un drastico lockdown nazionale, il giorno seguente la FIGC sospende sine die tutti i campionati: una decisione storica nel calcio italiano, che trova l'unico precedente nel torneo del 1914-1915 interrotto dalla Grande Guerra. Dopo che la sospensione viene prorogata a più riprese, protraendosi per oltre tre mesi e mezzo, la Serie A riprende il 20 giugno 2020. Alla ripresa del campionato, la Juventus inanella una serie di quattro vittorie consecutive e, approfittando dei risultati discontinui di Lazio e Inter, aumenta il vantaggio sulle inseguitrici. Tra le squadre più in forma in questo segmento di stagione, si segnalano l'Atalanta e il Milan. Sono proprio i rossoneri ad inaugurare la frenata della Juventus, ma dietro i torinesi nessuna squadra è capace di approfittarne: se il calo della Lazio è ormai vistoso, Inter e Atalanta accorciano le distanze dalla vetta solo in parte. A quattro turni dal termine arriva la retrocessione di una demotivata SPAL, mentre nel turno seguente abdica anche il Brescia.
    Il 26 luglio 2020, grazie al successo casalingo per 2-0 sulla Sampdoria, la Juventus si aggiudica il campionato con due turni di anticipo, il 36º della sua storia e il 9º consecutivo del ciclo iniziato nella stagione 2011-2012. L'ultima giornata certifica il secondo posto dell'Inter che, complici due ininfluenti sconfitte degli ormai appagati bianconeri, chiude platonicamente a un punto dalla vetta, registrando il migliore piazzamento nerazzurro da nove anni a quella parte. Assieme a torinesi e meneghini, si qualificano alla fase a gironi di Champions League l'Atalanta e la Lazio, che termina quarta, ma può gioire per la vittoria della classifica marcatori da parte di Immobile, il quale con 36 reti eguaglia il record di reti in una stagione di Serie A. Alla fase a gironi di Europa League si qualificano, invece, Roma e Napoli, mentre il Milan deve accontentarsi della qualificazione al secondo turno preliminare. La giornata conclusiva del torneo decreta anche l'ultima squadra retrocessa, il Lecce, che perde il testa a testa con il Genoa, tornando in serie cadetta dopo un solo anno.