Nella storia della massima serie del calcio italiano sono stati diversi i criteri applicati per regolare la classifica delle squadre che hanno gli stessi punti. La prima stagione nella quale risulta espressamente dichiarata (fonte Wikipedia) una scelta precisa è quella 1909-1910, quindi la stagione 1913-1914 (ma in maniera non univoca): in tali stagioni fu applicato il criterio del "pari merito" (in questa ultima stagione, sempre secondo quanto indicato da Wikipedia, il pari merito risulta nella "Sezione toscana" - 7e a pari merito -, ma non nella "Sezione piemontese ligure" e nella "Sezione veneto-emiliana" - entrambe per le prime due posizioni); laddove si rendeva necessario venivano disputati degli spareggi. Per le stagioni 1910-1911 e 1912-1913 non si evince alcun criterio gestito per le parità di punteggi.
Dalla stagione 1914-1915 e salvo brevi intervalli (1925-26 con il quoziente reti; 1928-29 con la differenza reti; dal 1938-39 al 1941-42 ancora con il quoziente reti ) il pari-merito venne applicato sino alla stagione 1971-1972 (fonte Wikipedia; nell'Almanacco Panini 1984 i pari merito si ritrovano fino alla stagione 1967-68). E' da sottolineare che quando vigeva il "pari-merito" i giornali nella esposizione delle classifiche usavano sovente ricorrere alla preferenza della differenza reti.
Dalla stagione 1972-73 entrò in vigore il criterio della differenza reti, che venne mantenuto per più di trent'anni, fino all'introduzione della classifica avulsa. Già dalla stagione 1968-69 la differenza reti veniva applicata per stabilire le retrocessioni, allo scopo di evitare gare di spareggio (alle quali si ricorreva solamente quando la differenza reti risultava uguale). Per l'assegnazione del titolo sportivo era invece previsto lo spareggio. In precedenza invece (per esempio 1963-64, 1964-65, 1965-66) in caso di parità di punti, per assegnare il titolo sportivo oppure per stabilire le retrocessioni, veniva disputato uno spareggio in campo neutro.
Di classifica avulsa si parla per la prima volta nella stagione 1980-1981, essendo stata applicata per decidere la retrocessione del Brescia; ancora la si ritrova applicata - in alcuni casi combinata con gli spareggi - per decidere le retrocessioni nelle stagioni 1983-1984, 1992-1993, 1996-1997, 2000-2001, 2002-2003, 2004-2005 (nella stagione 1998-1999 è applicata per decidere la qualificazione in Coppa Uefa). La classifica avulsa entra in vigore ufficialmente dalla stagione 2005-2006, quando vengono definitivamente abbandonati gli spareggi (secondo i dati di Wikipedia già nella stagione 2004-2005 viene indicata l'applicazione della classifica avulsa, pur in presenza di uno spareggio per la retrocessione). Qualora la classifica avulsa non sia sufficiente a stabilire l'ordine della graduatoria delle squadre a parità di punti, i criteri ulteriori che vengono applicati sono nell'ordine: la differenza reti (dei confronti diretti e complessiva), il maggior numero di gol realizzati, quindi il sorteggio.
Per la redazione di questo Almanacco Statistico di Calcio ci si è attenuti alle impostazioni esistenti su Wikipedia (agosto 2017).
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