Andamento del campionato
Anche quest'anno il campionato del Triangolo industriale rimase zoppo. Se il quotato Piemonte, trovati nuovi finanziatori, aveva superato le titubanze dell'anno prima prendendo il posto della dissestata Ausonia, il vuoto causato dal ritiro dei campioni riserve della Libertas non venne colmato per volontà della stessa Federazione che aveva precedentemente rifiutato di accogliere il Casale, adducendo una supposta impreparazione tecnica dei nerostellati per non sforare il programmato organigramma a dieci squadre. Non mancarono inoltre alcune partite decise a tavolino, alcune per forfait, altre a causa dell'irregolare tesseramento di alcuni giocatori.
La Pro Vercelli, scottata dal controverso e polemico esito sfavorevole del campionato precedente, partì a spron battuto per riscattarsi e ottenere il successo finale. Non riuscì mai a contrastarla l'Inter, che uscì ben presto di scena in una stagione per lei assai deludente. Unica inseguitrice restò l'altra grande formazione milanese, il Milan, trascinato dai gol del suo bomber, il belga Louis Van Hege. Tuttavia alcuni clamorosi passi falsi casalinghi, in specie contro la Milanese e l'Andrea Doria, impedirono ai rossoneri di impensierire seriamente i Leoni vercellesi, che non ebbero poi alcuna difficoltà a liberarsi del Vicenza rappresentante del girone orientale, tanto che i giornali assegnarono loro il titolo già prima della doppia sfida coi veneti.
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