Andamento del campionato
Dalle eliminatorie regionali dell'inverno del 1913, arrivarono solo conferme rispetto agli esiti del campionato precedente. Strepitoso il ruolino di marcia dei Campioni in carica vercellesi, praticamente perfetti con una difesa assolutamente imperforabile. In Lombardia gli rispose con autorevolezza ancora il Milan, che mise in riga le sue cinque avversarie. Ancora mediocri i cammini di Inter e Torino, mentre la Juventus visse una stagione difficile. Le retrocessioni dei bianconeri, del Racing Libertas e del Modena non vennero concretizzate solo in conseguenza della riforma del campionato.
Il girone finale si disputò tra marzo e aprile e venne vinto agevolmente dalla Pro Vercelli che si qualificò così alla finalissima, una formalità contro la vincente del Torneo del Sud. Non riuscì ancora a fermare gli invincibili Leoni il Milan, che pagò pesantemente la fuga, l'estate precedente, dei fratelli Cevenini trasmigrati all'Inter a causa di contrasti con la società.
Nella finalissima i Leoni bianchi vercellesi affrontarono la debole Lazio che, pur avendo dominato il Torneo del Sud e godendo di qualche minima chance di vittoria in quanto in un precedente incontro non aveva sfigurato contro l'Inter, non fu mai in gara. Solo nel secondo tempo, sul punteggio di 2-0 per la Pro Vercelli, i biancocelesti provarono la rimonta con continui assalti alla porta avversaria, ma nel finale crollarono subendo ben quattro reti negli ultimi dieci minuti. La finalissima finì sei a zero, e i bianchi leoni vercellesi, che avevano disputato l'ultimo atto privi di ben quattro titolari, vinsero il loro quinto scudetto, il terzo consecutivo, e chiusero la stagione da imbattuti.
|