Home

Prima Categoria - Fase finale 1913-1914



Andamento del campionato

    Fondato nel 1909 sulla scia di un forte campanilismo con la città di Vercelli, la cui squadra in quegli anni stava dominando la scena calcistica nazionale, i nerostellati del Casale, dopo una continua serie di rafforzamenti, nel 1913 ottennero ciò per cui erano sorti. Nel girone ligure-piemontese la lotta fu durissima, complice l'inserimento del Genoa nella contesa, ma alla fine i casalesi riuscirono per un solo punto a eliminare la Pro, che così perdeva il titolo dopo tre anni di fila di egemonia nonché sei finali consecutive.
    I nerostellati a questo punto provarono a dare l'assalto al primato nazionale. Nel girone finale, tolta la solita irrilevante presenza delle compagini venete, ci si trovò di fronte anche l'Internazionale e la rinata Juventus, che avevano a loro volta estromesso un Milan colpito dall'ennesima defezione, quella di Renzo De Vecchi verso Genova. Erano tuttavia due formazioni ancora convalescenti dopo gli insuccessi degli ultimi anni, le quali non poterono dare fastidio al Casale che, con due vittorie contro i genoani, riuscì a ottenere uno storico, incredibile titolo italiano, confermato contro la sempre malcapitata Società Podistica Lazio, che pur aveva dominato il torneo centro-meridionale, imponendosi in tutte le 14 partite segnando in totale ben 65 reti e subendone solo 5. I biancocelesti capitolini, pur risultando nettamente la miglior formazione centro-meridionale, non erano ancora, infatti, in grado di competere con le maggiori squadre settentrionali. Il Casale ebbe così gioco facile ad imporsi sulla Lazio vincendo in casa la partita d'andata per 7-1, e imponendosi anche al ritorno per 2-0. Casale Monferrato divenne così – a esclusione delle intricate vicende del 1922 – la più piccola città del Bel Paese a vincere un regolare campionato di calcio.