[ Campionato a girone plurimo ]
[ Italia Settentrionale 1914-1915 - Girone A ] (prima fase)(fase finale) |
Con la crescita del movimento calcistico nazionale e l'iscrizione di un sempre maggior numero di squadre, il torneo appariva sempre più condizionato da una formula alquanto macchinosa ed inadeguata anche dal punto di vista tecnico, essendo presenti un notevole numero di squadre tecnicamente inconsistenti. Continue risultavano quindi le modifiche ai regolamenti ed alla formula, con regolari code di polemiche. La stagione sportiva che precedette lo scoppio della guerra fu naturalmente caratterizzata dall'incedersi degli avvenimenti politici, per cui all'avvio del campionato appariva già improbabile il regolare completamento della stagione. Ed infatti nella primavera del 1915 a molti dei calciatori appartenenti alla classe 1895 arrivò la cartolina precetto, in vista della mobilitazione generale decretata dal Ministero della Guerra. Come previsto il girone nazionale non fu completato, perché l'ultima giornata prevista per il 23 maggio non venne disputata a causa della “immediata sospensione del campionato” decisa dalla Federazione, in conseguenza della mobilitazione generale: la squadra in testa, il Genoa, venne dichiarata vincitrice con una delibera della FIGC, successivamente al termine del primo conflitto mondiale, non senza polemiche per il reclamo di Torino ed Inter. La cerimonia di premiazione avvenne solamente nel dicembre del 1921. Il campionato italiano tornerà a disputarsi solo al termine della prima guerra mondiale. |
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