Dopo la lunga pausa legata al conflitto mondiale, la ripresa dei campionati fu caratterizzata dalla proposta delle maggiori società calcistica di ridurre il numero di partecipanti, ispirandosi al modello inglese che, introdotto nel 1909, venne abbandonato. Alcune delle piccole formazioni, con le pesanti perdite della guerra, non vennero ricostituite, altre confluirono in squadre meglio attrezzate, ma nonostante tutto alla ripresa del campionato vennero ammesse 18 nuove società, con la conseguente compromissione dei contenuti tecnici del campionato (i giornali dell'epoca definivano il campionato “elefantiaco”).
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