Le conseguenze di un campionato diventato oramai straripante di squadre si fecero clamorosamente sentire in questa stagione, quando le grandi società calcistiche, viste deluse le aspettative di porre un freno al dilagare di squadre, decisero di compiere un vero e proprio scisma, dando vita alla “Confederazione Calcistica Italiana” che disputò un campionato parallelo. Infatti il “Progetto Pozzo” che avrebbe drasticamente ridotto il numero di squadre partecipanti, non fu approvato in quanto nell'Assemblea Federale i voti delle società provinciali superarono la maggioranza. Furono 24 le squadre che decisero di compiere lo scisma, con il quale costituirono a Milano la “Confederazione Calcistica Italiana” e disputarono un campionato di “Prima Divisione”. Lo scisma ebbe termine nel giugno 1923, quando la FIGC accettò la nuova struttura federale proposta dalla C.C.I.
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