Il 29. campionato italiano di calcio segna una svolta storica per lo sport più popolare, perché è l'ultimo ad essere strutturato su gironi plurimi. Il torneo italiano si sta quindi per allineare al modello inglese del girone unico, che peraltro aveva già trovato un'applicazione, peraltro del tutto estemporanea, nella stagione 1909-1910. Per giungere definitivamente al girone unico venne deciso di disputare una Divisione Nazionale con un notevole allargamento di squadre: vennero disputati due gironi interregionali da 16 squadre ciascuno, le cui vincitrici disputarono una finale con gara di andata e di ritorno. Le prime otto società di ciascun girone vennero poi ammesse alla nuova “Serie A” con conseguente retrocessione delle restanti squadre nella “Serie B”. In questa stagione va segnalata anche la fusione, imposta dal regime fascista, delle squadre di Milano dell'Internazionale e dell'US Milanese nell'Ambrosiana (dai colori biancorossi). Lo stesso nome di “Inter” appariva sgradito al Fascismo, poiché richiamava chiaramente il nome di organizzazioni politiche avverse alla dittatura mussoliniana.
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