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Divisione Nazionale 1945-1946



Andamento del campionato

    Essendo l'Italia spezzata in due per effetto degli eventi bellici, la Federazione decise di far ripartire il campionato di calcio con una formula particolare. Nel Nord del paese fu costituita la Lega Nazionale Alta Italia che avrebbe gestito il campionato dell' “Alta Italia” che si poneva in continuità con quello prebellico di Serie A, essendovi ammesse tutte le società che avrebbero avuto titolo a partecipare alla massima serie della soppressa stagione 1943-44. La Sampierdarenese e l'Andrea Doria tornavano a disputare separatamente la massima serie dopo la forzata fusione del 1927 voluta dai fascisti: una speciale Commissione voluta dalla FIGC le riammise d'ufficio nella massima serie.
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    Nel Meridione la situazione era ancora più complessa, non essendoci ivi sufficienti società – solo quattro più il Bari formalmente retrocesso – aventi titolo alla disputa della massima serie. La soluzione fu trovata costituendo la Lega Nazionale Centro-Sud che gestì il campionato “Misto di Serie A e B del Centro-Sud” fra le squadre di Serie A e quelle di Serie B: accettarono l'invito l'Anconitana, il Napoli, il Palermo, il Pescara, la Salernitana e il Siena, per un totale di undici formazioni, un numero dispari poiché il ritiro del Pisa per mancanza di fondi ed indisponibilità dello stadio bombardato, e la soppressione della M.A.T.E.R. Roma, lasciarono il torneo zoppo.
    Alla conclusione dei due raggruppamenti, solo le prime quattro classificate di ogni campionato si sarebbero qualificate al girone finale nazionale che avrebbe determinato la vincitrice dello scudetto, con una formula che ricordava un poco quella dei campionati precedenti il 1926.
    Il girone settentrionale fu vinto dal Torino, giunto davanti all'Inter. Le altre due posizioni valide per l'accesso al girone finale furono conquistate da Juventus e Milan, quest'ultimo prevalso sul Brescia dopo un doppio spareggio.
    Il campionato misto del Centro-Sud venne vinto a sorpresa da una squadra di Serie B e da una ripescata, il Napoli e il Bari, le quali ottennero l'accesso al girone finale e, per i partenopei, anche la promozione in Serie A. Superarono il turno anche la Roma e la Pro Livorno (coi toscani che già nell'ultimo campionato nazionale avevano sfiorato lo scudetto). Le più blasonate Fiorentina e Lazio, invece, non riuscirono a qualificarsi.