Andamento del campionato
Si passò da 18 a 16 squadre. Il campionato vide la promozione del Livorno, che aveva perso nelle ultime giornate del torneo 1935-36 la possibilità di tornare in massima serie. La squadra toscana, miglior attacco e difesa del torneo, festeggiò il ritorno in Serie A assieme all'Atalanta. Alle due compagini bastò tenere a freno le ambizioni di Modena e Pisa, oltre a quelle delle neopromosse Cremonese e Spezia, per guadagnarsi la promozione. Accesa la lotta per la salvezza, che coinvolse anche la Pro Vercelli: i piemontesi si salvarono in extremis, battendo il Catania all'ultima giornata e agganciando gli spareggi, da cui uscirono indenni, dopo sette gare, assieme a Messina e Venezia. A cadere furono proprio gli etnei che raggiunsero in Serie C, oltre alla Catanzarese e al già da tempo retrocesso Viareggio, l'Aquila. La stagione del club abruzzese fu segnata da un grave incidente ferroviario, verificatosi il 3 ottobre 1936, nel quale perse la vita l'allenatore Attilio Buratti e rimasero gravemente feriti molti dei calciatori che si trovavano in viaggio verso Verona; l'Aquila rinunciò alla salvezza d'ufficio ma, costretta a disputare molte gare nel giro di pochi giorni con una rosa fortemente ridotta, non riuscì a mantenere la categoria.
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