Andamento del campionato
A tener maggiormente fede alle aspettative della vigilia fu il Milan: nonostante un avvio incerto (due pareggi nelle prime due gare) i rossoneri, facendo leva su una squadra totalmente rivoluzionata e basata sui giovani, occuparono stabilmente il primo posto in classifica risolvendo il discorso promozione nella settimana tra il 15 e il 22 maggio, sconfiggendo nettamente la Lazio per 5-1 e la Reggiana per 3-2. Al termine del campionato, il Milan ebbe tra l'altro modo di stabilire diversi record della categoria come quello del miglior attacco (77 gol segnati, 33 in più della Lazio seconda, che resterà imbattuto per ventuno anni, quando il Cagliari ne segnò 80) e dei punti ottenuti.
Dietro al Milan, fu serrata la lotta per l'assegnazione degli ultimi due posti, con Lazio, Catania, Como e Cremonese distanziate da due punti. I laziali, autori di un girone di ritorno ad alti livelli, fecero un passo significativo sconfiggendo gli etnei nello scontro diretto alla penultima giornata e si assicurarono la promozione definitiva pareggiando in trasferta contro la Cavese rivelazione del campionato (concluse il torneo a tre punti dalla zona promozione, riuscendo ad infliggere al Milan l'unica sconfitta interna).
Inaspettato cedimento della Cremonese nel finale del torneo: i grigiorossi, dopo aver ottenuto sei punti in cinque giornate, non andarono oltre il pareggio contro il Varese, venendo così costretti a disputare uno spareggio a tre contro il Catania e Como, vincenti in casa contro un Perugia e un Bari egualmente senza obiettivi da raggiungere. Nelle tre partite si vide tra l'altro un solo gol, segnato da Crialesi del Catania contro il Como, che assicurò agli etnei la promozione in massima serie dopo dodici anni di assenza.
Vivace fu la lotta per non retrocedere, che vide coinvolte fino a poche giornate dalla fine una buona metà delle partecipanti. Nonostante ciò, tutti i verdetti furono decisi alla penultima giornata: il Bari non riuscì a ripetere il risultato positivo della stagione precedente finendo per occupare stabilmente le posizioni basse della classifica assieme ad un'altra pugliese, il Foggia. Caddero inoltre la Reggiana e il Bologna, che alla prima partecipazione in Serie B incappò nel secondo declassamento consecutivo.
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