Andamento del campionato
Alla fine del girone d'andata la capolista è l'Empoli, seguita a pari merito dalle maggiori sorprese del torneo, la Salernitana, con un eccellente rendimento in casa, e il Monza, con la migliore difesa. Bene anche il Pordenone, in zona play-off, la SPAL, il Cittadella, quarto a pari merito con gli estensi, il Venezia e il neopromosso Vicenza, mentre il Lecce mostra un attacco molto efficace. Sotto le aspettative è invece il Brescia, con una situazione interna molto instabile e con ben quattro cambi di allenatore nelle prime undici partite, con le Rondinelle che si ritrovano a metà classifica con gli stessi punti del Vicenza. Deludono anche l'Ascoli e la Virtus Entella, mentre le neopromosse Reggina e Reggiana, insieme con Cosenza, Pescara e Cremonese sono coinvolti nella lotta per la salvezza. Nel girone di ritorno, la Salernitana continua la lotta per la promozione portandosi a -1 dal secondo posto del Lecce, con il Monza a poca distanza, mentre Brescia e Ascoli recuperano il terreno perso, l'Empoli si allontana dalle inseguitrici, il Venezia si porta nella zona play-off e la Reggina sorprende in positivo, avvicinandosi alla zona play-off e con il secondo numero di punti più elevato del girone di ritorno. Sotto le aspettative invece il Frosinone e in netto calo il Pordenone, mentre la Virtus Entella è retrocessa con tre partite d'anticipo. Grazie alla vittoria per 4-0 contro il Cosenza, l'Empoli torna in Serie A dopo due anni di assenza e con due partite ancora da giocare, mentre lo scontro per il secondo posto si fa più acceso dopo la sconfitta del Lecce contro il Monza e la vittoria della Salernitana, che si porta seconda a +2 da esse, e la sua corsa alla promozione diventa ancora più vicina dopo la vittoria contro l'Empoli già promosso, portandosi a +4 dal Lecce fermato sul pareggio dalla Reggina, ma ancora a +2 dal Monza vincitore a Cosenza, e quindi insufficiente per la promozione matematica, e allo stesso tempo, con il Cosenza troppo distante dal Pordenone (-7), il Pescara e la Reggiana sono retrocessi con una partita d'anticipo dopo un anno per la squadra di Reggio Emilia e quattro anni nel caso degli abruzzesi, rendendo il tutto decisivo all'ultima giornata: in caso di pareggio contro il Pescara e vittoria dei brianzoli col Brescia, i granata verrebbero scavalcati per i risultati sfavorevoli nello scontro diretto, mentre i play-out verrebbero disputati solo in caso di vittoria rossoblu. Il Monza, rimasto in dieci a mezz'ora dalla fine, perde per 0-2, mentre la Salernitana, uscita vincitrice per 0-3 a Pescara, ritorna in Serie A dopo 22 anni di assenza, condannando i biancorossi brianzoli alla semifinale play-off, mentre il Cosenza perde per 2-0 col Pordenone e retrocede in terza serie senza disputare i play-out, a causa del distacco superiore a 4 punti dal sedicesimo posto, occupato infine dall'Ascoli, dopo tre anni in cadetteria. Ai play-off si qualificano Monza, Lecce, Venezia, Cittadella, Brescia e Chievo. Il Venezia sconfigge ai supplementari il Chievo al turno preliminare e il Lecce nelle semifinali, mentre il Cittadella ha la meglio su Brescia e Monza, raggiungendo la finale play-off per la seconda volta in due anni (col valore della rosa più basso di tutta la Serie B). A vincere la finale play-off è il Venezia, che torna a disputare un campionato di massima serie dopo 19 anni, vincendo per 0-1 l'andata e pareggiando il ritorno per 1-1 nonostante la squadra fosse rimasta in dieci.
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