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Serie B-C Alta Italia 1945-1946 - Girone Finale



Andamento del campionato

    Dopo due anni di stop, con i confini orientali accorciati fino a Trieste, i collegamenti tra Nord e Sud Italia complicati da gravissime difficoltà logistiche, e tutto il Settentrione sotto occupazione militare alleata, il campionato cadetto provò a ripartire con un torneo che interessò solo le squadre di Serie B provenienti da città settentrionali, a cui si aggiunsero le migliori società di C individuate dalla Federazione, in quanto le squadre del Sud furono chiamate a partecipare al Campionato Misto Bassa Italia. Le 36 squadre furono divise in tre gironi all'italiana; le prime due classificate di ogni girone sarebbero state ammesse al torneo finale, che raggruppava sei squadre e avrebbe garantito una promozione in Serie A per la vincitrice e il diritto alla cadetteria per le altre. Solo a stagione in corso si decise infatti di largheggiare condannando solamente tre club, quelli che si sarebbero classificati ultimi nella fase preliminare, alla retrocessione. Seri grattacapi furono provocati dal campanilismo e dalla rivalità tra le tifoserie che, represse sotto il fascismo, riesplosero violentemente in molte occasioni: il 3 febbraio, ad Alessandria, dopo la sconfitta interna della squadra di casa contro il Piacenza, l'arbitro poté uscire dallo stadio solamente dentro un'autoblinda.
    Nel girone A la partenza sorrise all'Alessandria, che si scrollò presto di dosso le neofite Cuneo, Ausonia e Sestrese (tutte quante relegate sul fondo al termine), tentò la fuga e vinse assieme al Vigevano la lotta a tre con la Pro Vercelli grazie alla vittoria nello scontro diretto del 24 marzo. Nel girone B non fu mai in dubbio il passaggio della Cremonese, mentre la Pro Patria ebbe la meglio sul Lecco nel rush finale. Nel girone C la lotta fu più aspra, con il Parma rimontato e beffato a un passo dal traguardo dal Padova e dal grande ritorno della Reggiana. Retrocessero il Cuneo, il Trento e il Panigale. Nel girone finale il predominio dell'Alessandria fu indiscusso. I grigi guadagnarono presto la vetta solitaria e, nel decisivo girone di ritorno, tarparono le ali a ogni aspirazione di promozione delle rivali, riguadagnando la massima serie dopo nove anni d'assenza.