Andamento del campionato
Nell'estate del 1947 la FIGC decise che era giunto il momento di porre in essere una riforma che riportasse la Serie B alla sua originaria formula a girone unico, estromettendo le numerose squadre di Serie C che vi erano state iscritte nel dopoguerra: la Serie B 1947-48, dunque, comprese ancora un numero considerevole di società, 54, e fu suddivisa in tre gironi, stabilendo però a fine stagione la retrocessione in massa di ben undici delle diciotto partecipanti a ciascun raggruppamento.
Il Novara fu rafforzato dall'arrivo di Silvio Piola, e il Padova vinse il girone B; al Sud il Palermo dovette guardarsi fino all'ultimo dalle inseguitrici Pisa e Arsenaltaranto. La Pro Vercelli, protagonista dei primordi del calcio italiano, e a tutt'oggi sesta società a vantare il maggior numero di scudetti, abbandonò con questa stagione per 64 anni anche il palcoscenico della Serie B, dopo aver da tempo lasciato quello della Serie A, mentre il Cagliari fu iscritto d'ufficio a questo campionato: se la guerra aveva reso insostenibili i costi di viaggio verso il continente per le squadre della Sardegna, che dal 1940 si erano ritirate in tornei ristretti alla loro isola, il prelievo del Cagliari dalla Prima Divisione Sarda segnò il ritorno delle squadre della regione nei campionati nazionali della FIGC.
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