(segue) Per la festa del Patto Lateranense
(12 dicembre 1930)
[Inizio scritto]

      Festeggiando il 20 Settembre, noi potremmo mostrare o far nascere il sospetto che non siamo ancora sicuri di noi stessi, mentre noi invece lo siamo, in doppio modo: primo, per i trattati; secondo, per nostra volontà.
      Allora si dirà: «Dunque il 20 Settembre si cancella?» Niente affatto! Il 20 Settembre è una data; una data che nessuno cancella e nessuno può cancellare, perché nella storia si può discutere sulla interpretazione del fatto, ma il fatto è là, delineato, sagomato, individuato. Il fatto si chiama 20 Settembre, legato ad un evento, ad una cronologia, ad un periodo storico.
      Io credo che dopo queste dichiarazioni la Camera possa, con tranquillità, con italianità, con fascistica coscienza, dare il proprio suffragio all'attuale disegno di legge.