(segue) La politica economica del Regime
(18 dicembre 1930)
[Inizio scritto]

      Tredici agosto. Voi direte: «una data». Sì, una data come tutte le altre, in fondo. Ma il 13 agosto è la data di un telegramma che io feci a tutti i Prefetti delle provincie della Liguria, del Piemonte, della Lombardia, del Cremonese, dell'Emilia e della Romagna e di alcune provincie dell'Italia Centrale, col quale telegramma davo istruzioni per rilasciare il maggior numero possibile di passaporti per l'estero, per tutti i paesi del mondo, esclusi gli Stati Uniti, compresa la Russia, dove però, ecco un dettaglio, sino al giorno di oggi nessuno ha chiesto d'andare. Perché? C'era, forse, un cambiamento nella nostra politica emigratoria? No. Ma si era determinata una situazione singolare in Italia. Molti, in buona fede, credevano realmente che questo fosse l'inferno e che altrove fosse il paradiso, che solo in Italia vi fosse la miseria e altrove il regno dell'abbondanza, che solo in Italia ci fosse la disoccupazione e altrove no. Ebbene. Questa misura, dal punto di vista morale ha dato risultati del cento per cento. Nei primi giorni le Questure sono state affollate, affollatissime di gente che chiedeva insistentemente i passaporti; poi questa folla è diminuita, e oggi sono più quelli che rientrano che quelli che partono. Migliaia, diecine di migliaia di individui sono perfettamente guariti e sanno che in questo momento non esistono paesi facili in nessuna parie del mondo.
      Poi il Governo preparò un programma di lavori pubblici, di indubbia utilità, poiché non abbiamo preoccupazioni elettorali, e traverso i quali 424.000 operai hanno potuto trovare occupazione.
      Finalmente, verso la fine dell'estate, io nominavo una commissione, che rintracciasse ogni possibile economia nei bilanci delle singole Amministrazioni. È la prima volta che parlo pubblicamente di questa Commissione; commissione di parlamentari, la quale ha lavorato egregiamente ed ha già esaurito la prima parte del suo lavoro, un lavoro interessante che sarà continuo. Questa Commissione ha avuto una accoglienza simpatica presso tutti i Ministeri, nessuno escluso, ed anche presso gli Enti parastatali. Non vi è dubbio che terremo conto dei risultati definitivi del suo lavoro.

(segue...)