(segue) La politica economica del Regime
(18 dicembre 1930)
[Inizio scritto]

      Si poteva pensare di ridurre le pensioni di guerra che pesano per 120 milioni sul bilancio dello Stato? Nemmeno. È un debito di riconoscenza che dobbiamo a questi prodi. Si poteva pensare di ridurre le spese militari?
      È verissimo che le spese militari dai 650 milioni anteguerra sono saliti a 5 miliardi circa, e che dal 1922 ad oggi sono aumentate di oltre due miliardi; ma, a prescindere dal fatto che questo è denaro che resta a domicilio, c'è qualcuno fra voi — che io voglio rimirare in volto — c'è qualcuno fra di voi che pensi in questo momento, nel quale tutti armano potentemente pur belando di pace, che dobbiamo essere proprio noi a non pensare alle nostre elementari, indispensabili difese, a correr questo rischio mortale? Ciò vorrebbe dire che la storia, anche la storia che noi abbiamo vissuto, non insegna nulla agli uomini.
      Ma, intanto, io ero venuto a constatare, fin dall'ottobre, alcuni elementi della situazione economica che hanno un grande interesse, e cioè l'andamento dei prezzi oro all'ingrosso. Presa la base del 1913 a 100, noi constatiamo che nella seconda settimana del mese di dicembre i numeri indici dei prezzi-oro in Italia, rilevati dal Consiglio Provinciale dell'Economia di Milano, sono: Italia 100,7; Stati Uniti d'America, rilevati dal prof. Irving Fischer, 120,7; Inghilterra, rilevati dal Financial Times, 100,2; Germania 118,3; Francia (Statistique Generale) 102,6. Noi siamo, quindi, nella situazione più favorevole di fronte a questo quadro statistico. Siamo, cioè, sulla base dell'anteguerra.
      I due aspetti del fenomeno coincidono perfettamente.
      Ma poi ero venuto ad un'altra constatazione, che cioè l'Agricoltura italiana, la parte più importante dell'economia del Paese, era già arrivata a quota novanta, anche al di là di quota novanta. L'Agricoltura italiana è veramente e particolarmente provata. Come è accaduto alle fanterie rurali, è giunta per prima alla quota ed ha lasciato lungo il cammino morti, feriti, dispersi.

(segue...)