(segue) La politica economica del Regime
(18 dicembre 1930)
[Inizio scritto]
Osservate i prezzi del grano
rilevati dal Bachi nella Monografia Frumento del Sindacato fascista
Tecnici agricoli: il grano, nel gennaio del 1910, valeva lire 30,37
al quintale; nel 1911, 27,12; nel 1912, 29,57; nel 1913, 30,20; nel
1914, 27,16. Nel luglio — abbiamo preso due mesi tipici —
27,20; 26,35; 29,62; 27,89; 26,62. Voi vedete che la variazione non
era di grande rilievo. Ora siamo al di sotto di queste cifre,
moltiplicate per quattro. Prendiamo Il Sole di ieri: Borsa Merci di
Milano. Sezione cereali. Possiamo leggere così: Frumento
103,25. Notate che questo è il prezzo della Borsa Merci di
Milano, ma in realtà in talune piazze, come ad Adria nel
Rodigino e altrove, il frumento si vende a 100, a 95 e anche a 90. Il
granturco è a 48,15; il riso a 96,50; il risone a un prezzo
svilitissimo, a 61,65 e anche meno.
Anche qui si poneva il problema
del quid agendum. Cioè io mi sano domandato: «Si possono
rialzare questi prezzi? E se sì, in qual modo? E se sì,
è desiderabile vederli rialzati?» Mi sono convinto che
non è possibile.
Del resto, non c'è da
inventare gran che: o si alzano ancora i già altissimi
bastioni doganali, ma si è già visto che ad un certo
momento questi sono inefficienti. Accade per i dazi doganali, come
per certe medicine, che, oltre una certa dose, diventano veleni, come
un veleno può giovare da medicina preso sino a certe dosi:
tanto è vero che nel novembre 1929 con il dazio doganale a 50
lire il quintale, il grano costava 130; quest'anno con il dazio
doganale a 60 il grano costa 105.
Tutto questo dipende dal gran
raccolto degli Stati Uniti d'America che è ancora in gran
parte invenduto. Escluso quindi un ricorso ad un ulteriore rialzo
delle altissime barriere doganali, si poteva pensare ad altre misure.
Per esempio, negli Stati Uniti d'America esiste il «Farmer
Board», un ufficio rurale che dispone di un piccolo capitale di
500 milioni di dollari pari a 9 miliardi e 500 milioni di lire
italiane. Questo «Farmer Board» avrebbe il compito di
tenere abbastanza elevati i prezzi delle derrate agricole. Non ci
riesce, non ci è riuscito fino ad oggi; e non solo non riesce
ad aumentare i prezzi, non solo non riesce a tenerli al livello
attuale, ma non riesce nemmeno ad impedire una ulteriore discesa dei
prezzi medesimi.
(segue...)
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