Prefazione alla «Rivista Marittima»
(gennaio 1937)


      La Rivista Marittima del gennaio 1937-XV esce con questa prefazione del Capo del Governo, pubblicata in autografo:

      La Rivista Marittima compie nel 1937-XV il suo sessantesimo anno di vita. Ciò significa che il suo atto di nascita risale al decennio 1860-1870 quando fu compiuta l'unità della Patria che dovrà essere perfezionata colla Guerra mondiale e la nostra Vittoria. La tradizione della marineria italiana è grande, le sue imprese memorabili, tracce della sua attività esistono nella storia di molti altri popoli, ma la «coscienza marinara» della Nazione non fu mai né estesa, né profonda e lo dimostra lo sviluppo non eccessivamente florido della Lega Navale. Oggi, dopo 15 anni di Regime fascista e soprattutto dopo la vittoria africana e la crisi del Mediterraneo, gli Italiani «scoprono» e si rendono conto che l'Italia è un'isola circondata dal mare e che il mare — quel determinato mare — può essere una via libera di vita o una catena di schiavitù. Sorge così quel complesso di pensieri e di sentimenti che si potrebbero sintetizzare nella parola navalismo di pace e di guerra.
      La Rivista Marittima ha dunque nella nuova situazione, nei nuovi compiti, nel nuovo clima della marineria, la sua strada tracciata.
      E la percorrerà almeno per un altro sessantennio.
      Mussolini
      21 Xbre XV,