Lettera al presidente delle Casse di Risparmio, per la Casa Rurale
(11 febbraio 1937)
Nel programma
svolto dal Regime a favore dell'agricoltura e dei centri rurali ha
notevole parte il problema del miglioramento della casa rurale: un
censimento di queste case, ordinato dal Capo del Governo, ha rivelato
l'urgenza e la vastità del problema: su 3 milioni e 390.000
case rurali, 142.298 sono state dichiarate inabitabili, 457.000
abitabili con grandi riparazioni, 930.000 con piccole riparazioni. Il
Ministro di Stato S. E. Marchese Giuseppe De Capitani d'Arzago,
Presidente dell'Associazione Nazionale tra le Casse di risparmio
italiane, indirizza al Duce la seguente lettera.
«Ho l'onore di
comunicare che le Casse di risparmio italiane accogliendo
fervorosamente l'invito rivolto e seguendo l'esempio perennemente
dato dall'Eccellenza Vostra di andare verso il popolo, hanno
deliberato di concedere mutui per la costruzione di nuove case
coloniche e per il pagamento di lavori di riparazione a quelle già
esistenti a condizioni di favore e nella misura seguente:
1) Cassa di risparmio
delle Provincie Lombarde: lire 20 milioni per ciascuno degli anni
1937, 1938, 1939, 1940 e 1941. Totale: lire 100.000.000;
2) Federazione delle
Casse di risparmio degli Abruzzi: lire 300.000;
3) Federazione delle
Casse di risparmio dell'Emilia: lire 38 milioni 350.000;
4) Federazione delle
Cosse di risparmio del Lazio: lire 7 milioni 75.000;
5) Federazione delle
Casse di risparmio della Liguria: lire 4 milioni;
6) Federazione delle
Casse di risparmio del Piemonte: lire 12 milioni per ciascuno degli
anni 1937, 1938, 1939, 1940 e 1941: lire 60.000.000;
(segue...)
|