(segue) Alla III Assemblea delle Corporazioni
(15 maggio 1937)
[Inizio scritto]
Per quanto riguarda i combustibili
liquidi vi è dall'anno scorso una novità: la creazione
dell'A.N.I.C. (Azienda nazionale idrogenazione combustibili), tipico
esempio di quelle società miste statali-private, cui feci
allora cenno: questa Società ha in costruzione a Bari e a
Livorno due grandi stabilimenti che tratteranno i petroli albanesi e
le ligniti con un procedimento tecnicamente aggiornato.
Il camerata ministro Benni mi
assicura che nel secondo semestre del 1938, sarà raggiunta la
totale autonomia per quanto concerne il fabbisogno nazionale di
benzina e di lubrificanti. (Applausi).
Dissi l'anno scorso che avremmo
avuto fra poco la cellulosa nazionale. È entrato in funzione,
dopo gli stabilimenti di Mantova e di Tolmezzo, lo stabilimento di
Foggia e altri sono preventivati. È possibile, e quindi si
deve ridurre a zero l'importazione di cellulosa.
Per la produzione della gomma sono
previste coltivazioni del guayle, ma gli studi per ottenere la gomma
sintetica sono già così avanzati e promettenti che una
seconda Società statale-privata è alle viste per
raggiungere anche in questo settore l'autarchia.
La marcia verso questo supremo
obiettivo è stata rapida e decisiva nel settore dei tessili.
Siamo giunti al tessile nazionale. Misoneismi, diffidenze,
scetticismi e qualche ambigua manovra di interessati: tutto è
scomparso dopo la mostra di Forlì, che sarà seguita da
quella di Roma. La genialità italiana degli sperimentatori e
degli industriali ha trionfato e ha trionfato la fede sotto lo
stimolo del dovere nazionale e della necessità. (Applausi).
In fatto di autarchia nel campo
tessile mi piace ricordare un precedente che ho trovato in una delle
mie più recenti letture: (ho ancora l'abitudine di leggere di
quando in quando), il precedente di Enrico IV che proibì
l'entrata in Francia delle stoffe straniere di seta, ordinò di
piantare nelle Tuileries e nei parchi di Madrid e Fontainebleau
20.000 gelsi e creò tredici commissari per propagandare la
coltura dell'albero della seta.
(segue...)
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