(segue) Per il XIX annuale della fondazione dei Fasci
(23 marzo 1938)
[Inizio scritto]

      Riti e celebrazioni diverse hanno luogo in tutta la Nazione. Nella Capitale, gli accademici della Farnesina sfilano a passo romano davanti al Duce, in Piazza Venezia. Dal balcone del Palazzo, chiamato a gran voce dalla folla, il Capo del Governo pronuncia queste parole:

      Oggi è un giorno di festa e di gloria per le Camicie Nere e per il popolo italiano.
      Diciannove anni or sono sorsero i Fasci italiani di Combattimento. Nel nome c'era il programma. Il popolo italiano sa — e il mondo deve sapere — che noi siamo sempre gli stessi (l'enorme folla urla con un solo grido: «Sì!») pronti alla pace, ma se necessario combatteremo. (Tutto il popolo risponde ancora con una sola voce: «Sì! Sì!»).
      Se combatteremo vinceremo, (la moltitudine urla ancora il suo entusiastico: «Sì! Sì!»), per la grandezza presente e futura del popolo italiano.