Terza prefazione agli Atti del Gran Consiglio
(10 luglio 1938)
Il Popolo d'Italia
del 10 luglio pubblica la prefazione del Duce al volume degli atti
del Gran Consiglio negli ultimi 5 anni dell'Era fascista; la
prefazione appare contemporaneamente sul Foglio d'ordini del Partito.
Eccola:
E' questa la terza prefazione che
io scrivo per accompagnare la raccolta degli atti del Gran Consiglio.
Quella dedicata ai primi 10 anni dell'Era fascista reca la data del
27 novembre dell'anno XI. L'attuale comprende gli ultimi 5 anni che
insieme coi precedenti completano il ciclo di 15 anni che va dal
gennaio del 1923 al 15 marzo del 1938.
Se nel primo periodo furono
gettate le granitiche fondamenta dello Stato fascista, con la
creazione dei due istituti tipici della Rivoluzione, Milizia e Gran
Consiglio, nonché con la prima elaborazione degli ordinamenti
corporativi culminata nella Carta del Lavoro; se nel secondo periodo,
insieme con la riconquista libica e la conciliazione fra Chiesa e
Stato, fu accentuata la fascistizzazione della vita nazionale, il
terzo periodo è quello che si potrebbe definire trionfale,
poiché consacra il sorgere del secondo Impero Romano, cioè
realizza quell'ideale che fu propugnato sin dalla prima adunata dei
Fasci italiani di Combattimento nel lontano marzo 1919.
Tutte le grandi istituzioni create
dal Regime hanno trovato il loro collaudo in questo periodo di prove
supreme. La Milizia, che aveva già combattuto in Libia, offre
la dimostrazione della sua morale e materiale solidità
combattendo in terra d'Africa e in terra di Spagna: le Divisioni «28
Ottobre», «23 Marzo», «1° Febbraio»,
«21 Aprile», «3 Gennaio», «Tevere»,
si rivelano degne di portare questi nomi legati alle date della
Rivoluzione e saldano nel comune sacrificio gli indistruttibili
vincoli di cameratismo con le altre gloriose Forze armate dello
Stato.
(segue...)
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