La relazione al Re per le Bandiere dell'Esercito
(27 agosto 1938)
I quotidiani del
27 agosto annunciano che sul Giornale militare ufficiale sono
pubblicati la relazione e il R. Decreto relativo alla concessione
dell'uso della Bandiera di formato ridotto, in sostituzione del
Labaro ai reggimenti Bersaglieri, Alpini e del Genio; dello Stendardo
ai reggimenti di Fanteria carrista e del Labaro al corpo
Automobilistico militare.
La relazione, che
reca la firma del Duce, Ministro della Guerra, dice:
Sire!
L'alto valore simbolico che viene
ora attribuito al Labaro, in uso presso i reggimenti Bersaglieri,
Alpini e del Genio, mi ha indotto ad esaminare l'opportunità
di sostituire tale insegna con la Bandiera, tradizionale delle unità
d'arma combattente, e di lasciare il Labaro come un segno speciale
dei soli corpi del R. Esercito e delle Scuole militari, nonché
delle Associazioni della C.R.I. e del S.M.O. di Malta. Sennonché,
avuto riguardo alle caratteristiche peculiari dei reggimenti
Bersaglieri, Alpini e del Genio, sembra conveniente dotare tali
reggimenti di una Bandiera che, senza raggiungere le speciali
dimensioni dello Stendardo, abbia un formato più ridotto, e
sia, perciò, più maneggevole, della Bandiera in uso
presso i reggimenti di Fanteria.
Con l'adozione della Bandiera
ridotta le insegne in uso presso le Unità, i Corpi e gli
Istituti del R. Esercito, risulteranno riordinate come segue, in modo
da rispondere a criteri di maggiore uniformità:
A) Bandiera (drappo m. 1,20 per
1,20; asta m. 2,50, freccia esclusa): alle R. Accademie militari,
alle Scuole allievi ufficiali di complemento e allievi sottufficiali,
all'arma dei CC. RR., ai reggimenti Granatieri e di Fanteria
divisionale;
(segue...)
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