Un verbale storico
(28 ottobre 1938)


      Il Popolo d'Italia del 28 ottobre pubblica il seguente verbale di una riunione che ha avuto luogo il 16 ottobre 1922, a Milano; l'importante documento era rimasto sino allora inedito.

      Lunedì 16 ottobre 1922 - A Milano - Verbale steso da Balbo.
      Presenti: Mussolini, Fara, De Bono, Ceccherini, Teruzzi, Balbo, De Vecchi.
      Mussolini riferisce: dice che il Governo e le correnti antifasciste, tendono a soffocare il nostro movimento: parla delle elezioni richieste e negate, come è stata negata la riforma elettorale e la crisi extraparlamentare.
      Giolitti crede di poterci offrire due portafogli: ma ce ne vogliono sei per noi, o nulla.
      Ed allora bisogna mettere in azione le masse, per creare la crisi extraparlamentare e andare al Governo. Bisogna impedire a Giolitti di andare al Governo. Come ha fatto sparare su d'Ann (unzio) farebbe sparare sui fascisti.
      Questo è il momento. L'opinione pubblica attende ed i sovversivi si uniscono in alleanze sindacali.
      Oggi nessun capo sovversivo si prende la responsabilità di proclamare scioperi generali. Esamina l'Esercito e la sua situazione parlamentare.
      Egli crede che sabato alle 12 cessi di funzionare la direzione: entrerebbe in potere un Quadrunvirato: Balbo-De Bono-De Vecchi-Bianchi.
      Indi: il Piemonte sommerge Torino, la Lombardia Milano; da Piacenza a Rimini: Parma. Frattanto si formano tre armate ad Ancona, Orte, Civitavecchia comandate da Fara, De Bono, Ceccherini.
      Indi Si pubblica il proclama allegato e si agisce di conseguenza.
      Nel contempo si continua a sbandierare l'adunata di Napoli.

(segue...)