Prefetti del Regno
(3 dicembre 1938)


      Il 3 dicembre il Duce termina i suoi rapporti ai Prefetti. I capi delle Provincie, separatamente intrattenuti, hanno illustrato al Duce nei più minuti particolari la situazione delle singole provincie sotto l'aspetto economico, politico e sociale.
      È particolarmente risultato che nel settore agricolo i raccolti sono riusciti dovunque abbondanti. I prezzi dei prodotti sono stati notevolmente remunerativi e l'andamento della coltura granaria si presenta sotto un aspetto del tutto favorevole.
      Nel settore industriale le industrie siderurgiche, meccaniche e tessili lavorano ovunque intensamente, mentre un impulso veramente eccezionale hanno avuto le industrie a base autarchica.
      Per le opere pubbliche, oltre all'esecuzione del programma annuale ordinario, si sono attuate, a carico e con il largo concorso dello Stato, opere straordinarie di notevole entità e di natura specialmente igienico-sanitaria. Per quanto riguarda la situazione amministrativa degli Enti comunali e provinciali, considerate le condizioni dei bilanci, si è fatto assoluto divieto per cinque anni di contrarre mutui per qualsiasi natura, e si è confermato il divieto di aumentare in qualsiasi misura le imposte comunali e provinciali di ogni genere e specie.
      Per l'assistenza è stato segnalato il regolare funzionamento in ogni provincia degli Enti comunali d'assistenza che nell'anno XVII, più attrezzati e meglio finanziati, raggiungeranno totalitariamente le finalità loro assegnate di assistere con spirito di solidarietà fascista i veramente bisognosi. Per la situazione politica, infine, facendosi riferimento alle fondamentali direttive della politica interna, è stato preso atto della sempre più vasta e profonda comprensione che la politica della razza incontra in ogni strato sociale, e si è constatato con soddisfazione l'andamento favorevole della natalità negli ultimi 10 mesi.

(segue...)