(segue) Dialoghi sul Tamigi
(8 dicembre 1938)
[Inizio scritto]
Era molto meglio se avessi
ascoltato Mussolini.
Benes
Anch'io ho conosciuto quest'uomo
di Stato prima della guerra e l'ho incontrato dopo. Una volta, prima
della fine della guerra mondiale, mi disse: «Non inflazionatevi
di territori e di popolazioni. Non mettete nel lungo sacco troppa
roba disparata. Non rifate l'Austria, se non volete fare la fine
della medesima».
Segue un lungo silenzio. Il signor
Sailor ha ascoltato il dialogo, senza intervenire, ma ha l'aria
alquanto commossa. Quasi per fare coraggio ai suoi ospiti, egli dice:
Sailor
Le vostre parole sono
straordinariamente patetiche. Avrebbero dovuto ascoltarle coloro che
vi hanno abbandonato. Voi siete i primi caduti di una grande guerra
che si combatte attualmente nel mondo fra due concezioni della vita:
la totalitaria e la democratica. Una battaglia è perduta, ma
la lotta non è finita.
Benes
Non è finita? Ciò
significa che avremo tra poco, fra noi, Ciang Kai-scek e Negrin.
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