Alle 95 coppie prolifiche
(20 dicembre 1938)


      Il Duce, il 20 dicembre, riceve le novantacinque coppie prolifiche, esempio stupendo della fecondità della razza italiana, convenute a Roma per il raduno annuale celebrativo della giornata della madre e del fanciullo. Nella vasta Sala delle Battaglie le coppie sono disposte ad anfiteatro; sedute le donne, in piedi gli uomini; i costumi femminili splendono nei loro vivi colori.

      Il Duce percorre tutto l'allineamento, ascolta la relazione del Presidente dell'O.N.M.I., quindi, nel più alto silenzio, esprime ai presenti la sua simpatia e assicura che gli sta particolarmente a cuore la sorte delle famiglie numerose, soprattutto di quelle dei contadini, che sono la forza della Patria.
      Esorta i rurali a rimanere fedeli alla terra perché essa non tradisce mai.
      Le madri devono educare i loro figli al lavoro della terra e combattere tutte le tendenze ad abbandonarla per cedere alle illusioni della città.
      Augura alle madri buona salute e buona fortuna.