Ai dirigenti della Corte dei Conti
(30 gennaio 1939)
Il 30 gennaio il
Duce riceve il Presidente della Corte dei Conti, Senatore Conte Gino
Gasperini, insieme con i presidenti di sezione, il procuratore
generale, il segretario generale ed una rappresentanza di
consiglieri. Il Presidente Gasperini presenta al Duce la
deliberazione con la quale la Corte dichiara regolare il rendiconto
generale dello Stato 1937-38 e illustra brevemente l'opera svolta
dall'Istituto in Italia e nelle terre dell'Africa settentrionale e
orientale italiana.
Il Duce rivolge al
Presidente e ai suoi collaboratori le seguenti parole:
Questa annuale riunione mi dà
occasione di esprimervi il mio più vivo compiacimento per il
funzionamento della vecchia e gloriosa Corte dei Conti, che in questi
anni è andata sempre migliorando ed ora procede in modo
veramente perfetto, rispondendo in pieno alle direttive per le quali
io volli che fosse rinnovata ed aggiornata.
La riforma dell'Istituto ha
servito a mettere sempre più in armonia la Corte con lo
spirito delle leggi del Regime e con le necessità dei tempi. A
voi è affidato un altissimo compito: il controllo. Esso
consiste principalmente nel fare rispettare la legge, e voi sapete
quale è la mia volontà: la legge deve essere sempre
osservata. Nessuna ragione può giustificare il discostarsi
nelle amministrazioni dalla legge, di cui voi siete i custodi, sia
nella lettera sia nello spirito.
Pur procedendo sempre con la
massima rapidità all'adempimento del vostro compito, qualora
vi sia una violazione, voi dovete dire «alt» e, dove si
insista, voi me ne informerete, sicuri che io sarò sempre per
il rispetto della legge.
Se vi occorreranno altri mezzi,
sappiate che sono disposto a concederveli.
(segue...)
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