Per l'adeguamento dei salari
(8 marzo 1939)
Il Comitato
corporativo centrale, riunito, l'8 marzo, sotto la presidenza del
Duce, delibera l'aumento dei salari.
Dopo la lettura degli accordi, il
Duce ne sottolinea l'importanza, e ne rileva il carattere, che si
compendia nel binomio «equità e rapidità, doti
squisitamente fasciste» e rivolge parole di vivo elogio ai
Presidenti delle Confederazioni Sindacali.
Richiama quindi l'attenzione del
Comitato sulla necessità che i prezzi siano contenuti e sia
evitato ogni nuovo aumento speculativo.
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