Benito Mussolini
Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota


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I testi dei tre Ordini del Giorno>

     I. Ordine del giorno Grandi. — Il Gran Consiglio, riunendosi in questi giorni di supremo cimento, volge innanzitutto il suo pensiero agli eroici combattenti di ogni Armata che, a fianco a fianco con la fiera gente di Sicilia, di cui più alta risplende l'univoca fede del popolo italiano, rinnovano le nobili tradizioni di strenuo valore e di indomito spirito di sacrificio delle nostre gloriose Forze Armate.
     «Esaminata la situazione interna ed internazionale, e la condotta politica e militare della guerra, proclama: il dovere per tutti gli Italiani di difendere ad ogni costo l'unità, l'indipendenza, la libertà, della Patria, i frutti dei sacrifici e degli sforzi di quattro generazioni dal Risorgimento ad oggi, la vita e l'avvenire del popolo italiano;
     afferma: la necessità dell'unione morale e materiale di tutti gli Italiani in quest'ora grave e decisiva per i destini della Patria;
     dichiara: che a tale scopo è necessario l'immediato ripristino di tutte le funzioni statali, attribuendo alla Corona, al Gran Consiglio, al Governo, al Parlamento, alle Corporazioni, i compiti e le responsabilità stabilite dalle nostre leggi statutarie e costituzionali;
     invita: il Capo del Governo a pregare la Maestà del Re, verso la quale si rivolge fedele e fiducioso il cuore di tutta la Nazione, affinché egli voglia, per l'onore e la salvezza della Patria, assumere, con l'effettivo comando delle Forze Armate di terra, di mare e dell'aria; secondo l'articolo 5 dello Statuto del Regno, quella suprema iniziativa di decisione che le nostre istituzioni a lui attribuiscono e che sono sempre state, in tutta la nostra storia nazionale, il retaggio glorioso della nostra augusta dinastia di Savoia.
     GRANDI