Una testimonianza di alcuni ebrei
[27 maggio 2007]
Nell'ultima trasmissione dell'associazione "Teramo Nostra" andata in onda su Teleponte lo scorso 24 maggio il Prof. Melarangelo, riguardo la presenza a Teramo del negazionista dell'olocausto, ha voluto invece ricordare l'esempio di generosità e di solidarietà offerto dal popolo teramano nei confronti degli ebrei internati nei campi di concentramento della città e della provincia. Alcuni di questi ebrei intesero manifestare la propria riconoscenza al Podestà Umberto Adamoli scrivendo una lettera di ringraziamento, che è stata letta nella citata trasmissione dal Prof. Melarangelo (la lettera è riportata nel libro "Nel turbinio d'una tempesta"). Questa lettera fu redatta anche in inglese. Voglio qui riportarne il duplice testo e l'elenco dei firmatari di questa lettera, di cui posseggo gli originali in duplice copia:
14 luglio 1944 - "Signor Podestà, noi sottoscritti desideriamo, con questa dichiarazione spontanea, esprimervi anche per iscritto la nostra profonda gratitudine per aver salvato noi le nostre famiglie e tanti altri correligionari che hanno lasciato nel frattempo Teramo, dalla ferocità tedesca. Difatti ai primi di dicembre scorso, le autorità tedesche avevano comandato I' arresto in massa di tutti gli Israeliti. Voi, Podestà di Teramo, eludendo la vigilanza teutonica e fascista, ci avete avvisati tempestivamente del pericolo che incombeva sulle nostre teste raccomandandoci paternamente di allontanarci da Teramo o di rifugiarci presso quelle famiglie, fortunatamente numerose, non contaminate dal virus della peste nazista e ci assicuravate ogni qualsiasi aiuto.
E' pure a nostra conoscenza che durante il terrorismo teutonico vi siete reso benemerito della popolazione teramana e sappiamo anche che di concerto col Comandante del Campo di Concentramento istituito dalle belve tedesche per sfogare il veleno che hanno sempre in corpo, somministravate tra I' altro agli internati, ricorrendo ad un abile stratagemma, doppia razione di cibo.
Così alla nostra benedizione si aggiungano quelle della popolazione e degli internati.
Con riconoscente devozione".
(versione in lingua inglese)
Teramo, 14th July, 1944
To
The L.-Colonel Adamoli Umberto, ex-Major of
Teramo
Sir,
We, the undersigned, wish, by this spontaneus declaration, to acknowledge, also in weriting, our best gratitude to you for having saved us, our families as well as many other coreligionists of ours, from the german ferocity. In fact, at the beginning of last december, the german authorities had commanded the arrest as a whole of all the israelites. Then in your capacity as mayor of Teramo, eluding the teutonic vigilance, you informed us timely of the danger overhanging
on our heads and you fatherly reccomended us either to go away from Teramo or to take refuge with those families, fortunately numerous, which were not contaminated by the pestilential miasms of fascism.
You assured us at the same time of your protection and assistance.
It is further within our knowledge that during the nazifascist terrorism you deserved well both of the population and country and we know perfectly well, too, that in agreement with the commissioner of the concentration-camp instituited by the german wild beasts to vent their innate rage upon others, you supplied, a.o., by devising a skilful stratagem, the interned people with double rationing of food.
Thus to our blessings are joing those of the population and interned persons.
With gratitude and respect.
Oscar Stein e famiglia
Pappo Jacob e familla
Hermann Holzer familia
Carlo Godelli
Pappo Isacco & famille
Oscar Canarutto e famiglia
Fulvio Viterbo e famiglia
Leone Fano e famiglia
Giuseppe Pappo et famille
Umberto Fano
Emilia Levi Bergnier e famiglia
Vitalio Behar et famille
Oscar Roditi and family
(ci sono altre 7 firme non bene leggibili)