Notizie attinenti la Famiglia Fichtner
di Augusto Fichtner

Seconda parte

        A Giorgio Clerici si dovrebbe il detto che il ferro di cavallo porti fortuna: Giorgio Clerici fu ambasciatore straordinario presso la Santa Sede, precisamente in occasione della elezione di un pontefice; qui egli aveva il compito di convincere il Papa ad appoggiare le rivendicazioni di Maria Teresa alla successione dell'impero. Per dimostrare al Papa che si voleva solo l'appoggio politico e non quello finanziario, l'ambasciatore doveva fare sfoggio di notevole sfarzo, perciò si presentò con un seguito numeroso e sfarzoso; ai servitori fu data la livrea ricca di ricami in oro e di pietre preziose. La leggenda vuole che egli ordinasse di ferrare i cavalli con ferro d'argento, e che ciò venisse fatto male, in modo che si perdessero, per dimostrare che non avevano problemi finanziari. Questa sembrava una leggenda. Alcuni anni or sono si procedette al restauro di un suo quadro, che lo rappresentava in divisa di Feldmaresciallo dell'impero, su un cavallo, ed i restauratori si accorsero che il cavallo aveva una zampa anteriore messa in modo innaturale. Proseguendo nel restauro si accorsero che la posizione era fatta proprio per mostrare lo zoccolo, e che il ferro era di color argento; il che era evidente che la perdita dei ferri in argento non era una leggenda. Da qui il detto sulla fortuna del ferro di cavallo.


Particolare del quadro esistente presso la Pinacoteca del Castello Sforzesco che illustra la presentazione delle credenziali di Giorgio Clerici al neo eletto Pontefice che risiedeva nel Quirinale, e in cui accadde l'episodio dei ferri di cavallo perduti.


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