LA COMMEDIA COMICA ALL'ITALIANA

[L'Elenco di tutti i Protagonisti]

Gloria Guida



Guida Gloria (Merano, 19 novembre 1955), attrice cinematografica italiana. È tra le principali interpreti delle commedie sexy all'italiana della seconda metà degli anni settanta. Di origini emiliane, trasferitasi sin da bambina da Merano, città natale, a Bologna, inizia la carriera artistica come cantante in un locale della riviera romagnola gestito dal padre. Nel 1974 vince il concorso di Miss Teenager e grazie alla bellezza le si apre una carriera di attrice. Il primo film è La ragazzina, seguito subito da La minorenne. Sono pellicole che narrano le vicende quotidiane di ricchi adolescenti impegnati soprattutto a vincere la noia con il sesso. In Blue Jeans (1975) interpreta una giovane prostituta che dopo una retata della polizia viene affidata al controllo del padre. Con questa pellicola la Guida si inserisce a pieno titolo nel genere della commedia sexy italiana. Sempre nel 1975 interpreta La novizia per la regia di Pier Giorgio Ferretti e Quella età maliziosa. Ma il film che la consacra è La liceale, pellicola che avrà alcuni sequel sempre ambientati in una scuola di provincia dove la bella liceale è alle prese con le avances di professori, preside e compagni di classe. In questi film si ritrovano tutte le scene tipiche della commedia sexy, dalla ragazza insaponata sotto la doccia ai guardoni dal buco della serratura. La liceale non ebbe soltanto sequel ma pure innumerevoli imitazioni. Uno dei film di maggior successo della Guida è stato L'infermiera di notte. Celebre la scena dell'infermiera accaldata che apre il camice bianco provocando l’eccitazione del malato che sta sorvegliando (un bravissimo Mario Carotenuto). Va peraltro sottolineato che questi film, girati con pochi mezzi, suscitarono reazione negativa fra le femministe degli anni settanta. Nonostante fossero quasi sempre artisticamente modesti riscuotevano successo al botteghino. Ancor oggi sono molto richiesti come dimostrano le repliche offerte dalle televisioni private.

Tra le interpretazioni migliori di Gloria Guida va segnalato Avere vent'anni di Fernando Di Leo nel quale emerge non solo la sua bellezza. Dopo l’incontro con Johnny Dorelli sul set di Bollenti spiriti (1981) e il successivo matrimonio tra i due attori, la Guida abbandona poco a poco il cinema dedicandosi al marito e alla figlia Guendalina. Al momento della nascita di Guendalina, Gloria Guida aveva la madre (non ancora cinquantenne), la nonna (non ancora settantenne) la bisnonna (non ancora novantenne) e la trisavola (poco più che centenaria). Quindi la piccola Guendalina alla nascita aveva ancora la quadrisavola. Gli ultimi film sono: La casa stregata (1982) con Renato Pozzetto, e in coppia con il marito Sesso e volentieri (1982) e il televisivo Festa di capodanno (1988). Ha poi lavorato in teatro a fianco del marito per qualche anno fino a non essere praticamente più attiva. Gloria Guida resta nell'immaginario erotico associata alla figura della liceale che unisce candore e malizia. Personaggio questo, che rivaleggiò all'epoca con quello già consolidato dell'insegnante (o supplente) più matura e disinibita e non meno provocante, rappresentato, ad esempio, da figure come quella di Edwige Fenech. In un'intervista rilasciata a Manlio Gomarasca e Davide Pulici per “99 Donne” Gloria Guida disse: “Certo, mi spoglio, ma quasi mai sono stata vista nuda nell’atto dell’amplesso. Mi si vede attraverso il buco della serratura, sotto la doccia, in bagno. Non è colpa mia se anche nel cinema ci sono i guardoni. Il filone sexy di bassa lega non piace neppure a me. I miei film hanno un significato anche nelle scene che vengono incriminate o giudicate malamente”. Da notare che Gloria Guida ha raggiunto grande popolarità anche all'estero diventando, in alcuni casi anche a distanza di diversi anni dall'uscita dei film che l'hanno immortalata, un'icona di bellezza anche in Paesi lontani, come ad esempio l'Iraq.

Testo rilasciato sotto i termini della GNU Free Documentation License. Utilizza materiale tratto dalla voce di Wikipedia