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Milián Tomás (pseudonimo di Tomás Quintín Rodríguez; L'Avana, 3 marzo 1932), attore statunitense, di origine cubana, noto in Italia soprattutto come protagonista di film polizieschi all'italiana a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. In Italia, con l'inconfondibile voce prestatagli da Ferruccio Amendola, è spesso identificato con i personaggio di Nico Giraldi, un maresciallo (dal 1981 ispettore) di polizia romano dai modi poco garbati ma efficaci, e di Er Monnezza, un ladruncolo romano. Tomas, figlio di un generale del regime di Gerardo Machado, poi arrestato in seguito al colpo di stato di Fulgencio Batista, a circa vent'anni lasciò Cuba per gli Stati Uniti dei quali divenne cittadino. Qui dapprima si iscrisse all'Università dell'Accademia Teatrale di Miami. Un anno dopo si trasferì a New York. La responsabile di una piccola scuola di recitazione da lui frequentata restò colpita dal suo talento e lo fece iscrivere al noto Actor's Studio. Da qui i primi lavori teatrali a Broadway e, nel 1957 la sua partecipazione ad una serie TV statunitense: Decoy. Alla fine degli anni Cinquanta ebbe inizio la sua fortunata carriera italiana, durante la quale lavorò con registi del calibro di Mauro Bolognini, Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini. Nel 1967 fu protagonista di La resa dei conti, spaghetti-western diretto da Sergio Sollima, quindi continuò con questo genere, diventandone uno degli attori simbolo. Indimenticabili i suoi personaggi western di "Cuchillo" (nella trilogia western diretta da Sergio Sollima), e di "Chaco" (nello spaghetti-western iperviolento I quattro dell'apocalisse, diretto da Lucio Fulci). Il grande successo giunse però negli anni settanta, anche grazie all'eccellente doppiaggio di Ferruccio Amendola, con film polizieschi all'italiana che la critica ufficiale ha sempre giudicato di qualità inferiore ma che sono stati a poco a poco rivalutati, e oggi sono diventati dei veri e propri cult movie. Famoso il suo sodalizio con il regista Umberto Lenzi, che lo ha diretto in molti poliziotteschi divenuti cult come Roma a mano armata, Il giustiziere sfida la città (dove - siamo nel 1975 - interpreta un personaggio col nome di Rambo ben sette anni prima dell'omonimo impersonato da Stallone) , Milano odia: la polizia non può sparare e La banda del gobbo. E' tornato agli impegni drammatici iniziali con La luna (1979) di Bertolucci e Identificazione di una donna (1982) di Antonioni. Il declino del genere poliziesco sembrò coincidere con quello della sua carriera ma, dopo un periodo di scarse apparizioni in pellicole non certo indimenticabili, all'inizio degli anni novanta tornò negli Stati Uniti per partecipare, sia pure per parti minori, a film diretti da noti registi internazionali come Tony Scott, Sydney Pollack, Oliver Stone, Steven Spielberg, Steven Soderbergh, Andy Garcia e in varie produzioni televisive. Ultimamente vive a Miami Beach in Florida.
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