|
Toffolo Lino (Murano, 30 dicembre 1934), attore, cantante e cabarettista italiano. Rivela sin da ragazzo inclinazione per la musica e la recitazione. Si mette in luce come attore nella Compagnia dei Delfini di Venezia, della quale farà parte dal 1960 al 1965: durante questo periodo compone anche delle musiche di scena e le sue prime canzoni in lingua veneta. Registra inoltre alcuni programmi radiofonici prodotti dalla sede regionale di Venezia della RAI. Nel 1963 fa il suo esordio al mitico locale milanese Derby (Intra's Derby club), accanto ad altri personaggi che, come lui, inizieranno da quel locale la scalata verso la notorietà quali Enzo Jannacci, Bruno Lauzi, Franco Nebbia ed in seguito Cochi e Renato, Felice Andreasi ed altri. Interpreta il caratteristico personaggio dell'ubriaco veneziano, ed in questo periodo incide anche il suo primo disco di grande successo: Oh Nina (vien giù da basso che te vogio ben) (1969). E' inoltre maestro del duo cabarettistico Carlo&Giorgio, a cui si deve riconoscere il loro successo. Il suo debutto vero e proprio avviene nel 1968, seppure in un ruolo secondario, nel film Chimera, diretto da Ettore Maria Fizzarotti, un "musicarello" incentrato sulle vicende amorose di Gianni Morandi e Laura Efrikian. Da allora, e per un decennio, interpreta molti film di successo. Degne di nota, tra l'altro, le sue partecipazioni in film di Monicelli (Brancaleone alle crociate, 1970), Festa Campanile (Quando le donne avevano la coda, 1970; Il merlo maschio, 1971; Quando le donne persero la coda, 1972; L'emigrante, 1973), De Bosio (La Betìa ovvero in amore per ogni gaudenza ci vuole sofferenza, 1971), Samperi (Un'anguilla da trecento milioni, 1971; Beati i ricchi, 1972; Peccato veniale, 1974; Sturmtruppen, 1976), Celentano (Yuppi du, 1975), Mogherini (Culastrisce nobile veneziano, 1976) e Risi (Telefoni bianchi, 1976). L'ultima sua interpretazione cinematografica è nel film satirico Scherzi da prete diretto nel 1978 da Pier Francesco Pingitore, dove Toffolo dà il volto e soprattutto la voce al personaggio di Monsignor Cassola, vescovo da cui dipende la parrocchia dell'irrequieto sacerdote don Tarquinio, interpretato da Pippo Franco. La popolarità di Lino Toffolo deve molto anche al piccolo schermo, dove ha cominciato ad apparire verso il finire degli anni sessanta in programmi di intrattenimento. È stato, tra l'altro, a fianco di Alighiero Noschese nella Canzonissima del 1971. Ha inoltre interpretato sigle di programmi televisivi, tra le quali ricordiamo Johnny Bassotto nel 1976 e Lancillotto 008 nel 1980. Nel 1986 Toffolo entrò nel cast di Un fantastico tragico venerdì, condotto dall'attore Paolo Villaggio e molti altri, ed è trasmesso su Rete 4. Dal 14 settembre 1987 Lino Toffolo prese il posto di Claudio Lippi nel gioco a quiz di Canale 5 Tuttinfamiglia (produttore Margherita Caligiuri) che era giunto al 4° anno di trasmissione. Toffolo fu confermato anche per il 5° ed ultimo anno, e il quiz fu ripreso dal 19 settembre 1988. Nel 1989 affiancò Gino Rivieccio nella conduzione del gioco a quiz Casa mia (produttore Margherita Caligiuri). Successivamente appare nelle due serie di Dio vede e provvede (1997 e 1998) e nella fiction Scusate il disturbo (2009), mentre nel 2007 partecipa al programma Stiamo lavorando per noi condotto da Cochi e Renato. Nel 1993 Lino Toffolo torna a calcare le scene, interpretando la commedia Tonin bela grazia di Goldoni nell'allestimento del Teatro Stabile di Trieste, ed ottiene un lusinghiero successo che lo spinge a cimentarsi in altri generi teatrali quali l'operetta, con Il Pipistrello di Johann Strauss nel 1997, diretto da Gianfranco de Bosio e con Al Cavallino Bianco di Ralph Benatzky nel 2002 per la regia di Gino Landi, e con la musica classica quale voce recitante in Pierino e il lupo di Sergei Prokofiev nel 2000, ed in Histoire du soldat di Igor Stravinski nel 2002, di cui ha curato anche la regia. E' anche autore di alcune commedie tra cui Gelati caldi e Fisimat. Dopo una così lunga carriera, Lino Toffolo sorprende tutti quando, nei primi mesi del 2006 presenta il su
o film Nuvole di vetro, da lui scritto, diretto ed interpretato, i cui dialoghi sono interamente in lingua veneta. Esordisce così nella regia cinematografica con un'opera che ha riscosso i consensi di buona parte della critica.
|
|