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(Copertino
25 marzo 1945)
cantante e attore italiano. La sua carriera inizia nel 1971
con un provino alla Numero Uno
neonata etichetta discografica di Mogol. La voce dalle inaspettate venature soul e la veemenza dell'interpretazione (mentre canta si ferisce involontariamente alla testa
ma porta a termine l'esibizione nonostante il sanguinamento) sorprendono i presenti
primo fra tutti Lucio Battisti
tanto che si decide di metterlo subito sotto contratto. Gli viene consigliato di adottare un nome d'arte
ma lui sceglie di tenere il suo vero nome. Con il suo primo 45 giri Una donna esordisce in televisione nello speciale "Tuttinsieme"
in cui Mogol e Battisti presentano la scuderia della nuova casa discografica. Fanno seguito È ancora giorno (seconda al Festivalbar 1972) e Segui lui
entrambi scritti da Mogol e Battisti ed entrambi successi da hit parade. Sempre nel 1972 esce il suo primo 33 giri
intitolato semplicemente "Adriano Pappalardo". In questo periodo conosce Lisa
la compagna con la quale tuttora convive
e dalla quale avrà un unico figlio
Laerte. Il successivo album California no
prodotto da Claudio Fabi
esce nel novembre 1973. Nel 1975 passa alla RCA e pubblica il terzo album Mi basta così. Nello stesso anno prende parte ad una tournée italiana insieme al giovanissimo Umberto Tozzi. Dopo una serie di incisioni poco fortunate — tra cui Ai miei figli che dirò
cover di Knockin' On Heaven's Door di Bob Dylan — il grosso successo torna nel 1979 con Ricominciamo
che diventa anche il suo "tormentone". Ricominciamo viene inclusa nel successivo album Non mi lasciare mai (1980). Nel 1982 riprende la collaborazione con un Lucio Battisti ormai ritiratosi dalla scena pubblica
che produce i suoi successivi album Immersione e Oh
era ora!. I testi di quest'ultimo album sono scritti
con lo pseudonimo Vanera
da Pasquale Panella
che diverrà poi l'autore dei successivi testi dei dischi di Battisti. Del suo aspetto fisico inconfondibile e della sua forza interpretativa comincia ad accorgersi qualche produttore cinematografico
che gli propone di recitare in spot pubblicitari
o in veri e propri film. Viene così ingaggiato per ruoli da "duro" o "cattivo"
ma si presta anche a interpretazioni da tipica commedia italiana. Il primo film interpretato è A tu per tu di Sergio Corbucci (1984)
a cui fanno seguito Rimini Rimini (1987) e Rimini Rimini un anno dopo (1988). È tuttavia con la fiction La Piovra 4 che ottiene il suo più grande successo come attore
a cui fanno seguito le due miniserie Classe di ferro e numerosi altri lavori televisivi
fino ai ruoli "impegnati" in Una famiglia per caso e Santa Rita da Cascia. Inoltre nel 1990 partecipa alla terza edizione del musical Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini
nella parte di Toto
lo scemo del villaggio impotente. Nel 1994 partecipa alla sit-com Italian Restaurant con Gigi proietti. Nel 1995 partecipa anche al musical I Cavalieri della Tavola Rotonda di Galli e Capone nel ruolo del Cavaliere Nero (personaggio con la particolarità di parlare solo in rima). Nel 2003 partecipa al reality show L'isola dei famosi
che lo rilancia come "animale da palcoscenico" e come personaggio da gossip. Le intemperanze in diretta
le risse verbali e le parole forti fanno sicuramente parte del personaggio che Pappalardo ha voluto costruirsi
ma gli creano talvolta dei problemi
tanto che nel 2006 il direttore di Raiuno Fabrizio del Noce
a seguito di uno scontro di pessimo gusto con il cantante e attore Antonio Zequila durante una puntata di Domenica In
decide di sospendere a tempo indeterminato la sua partecipazione ai programmi della rete. Qualche mese prima di questo fatto era andata in onda la reality-soap Casa Pappalardo
un "resoconto" della vita privata del cantante. Al 2004 risale l'unica partecipazione di Adriano Pappalardo (con il brano Nessun consiglio) al Festival di Sanremo che
secondo alcuni critici
è frutto della sua sovraesposizione mediatica più che del valore artistico del brano in concorso. Dopo Sanremo 2004
torna nell'oblio.
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