PROFILI. GLI ANNI '80 DI LAURA ANTONELLI
Laura divina creatura non solo sex symbol (1985)
Dice di lei il suo attuale compagno: "Laura fuori dal set ha il fascino della donna comune, indossa tailleurs e abiti sobri e in casa porta anche le pantofole. Cucina e va a fare la spesa, niente immagini di casalinga erotica". Da stasera la Laura Antonelli sex symbol la ritroviamo sugli schermi di Retequattro in un ciclo di quattro film a lei dedicato ed intitolato, come il suo primo film con Patroni Griffi (il secondo, La gabbia, uscirà tra breve) Divina creatura. "Laura Antonelli: Divina Creatura" dunque, e dopo il film di Patroni Griffi, vedremo nelle prossime settimane Mio Dio come sono caduta in basso di Comencini, Il merlo maschio di Festa Campanile, Casta e pura di Samperi, mentre questa sera, 22,45, dopo la Divina creatura va in onda uno special Laura Antonelli in cui l' attrice quarantatreenne, il dolce sex symbol degli anni Settanta, risponde alle domande di Gabriella Carlucci. "Io mi sento la ragazza semplice che faceva l' insegnante di ginnastica" dice la Antonelli di sè, "e che gioca a fare l' attrice". E ancora "non è tutto giusto quello che è stato scritto di me, però un autoritratto io non lo posso fare. Forse sono dolce ma so quello che voglio. Fisicamente poi non mi piaccio, mi trovo cicciona, "tettona"... misteriosa forse". (Repubblica — 6 settembre 1985)
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