PROFILI. GLI ANNI '80 DI SERENA GRANDI

A Serena ha detto sì Beppe il play-boy (1987)

Sono una sposa felice, ma non una maggiorata pentita. Serena Grandi, la diva sexy del cinema italiano, ha detto ieri a Rimini il suo sì. Una cerimonia segretissima, abilmente nascosta alla stampa e ai paparazzi fino all' ultima ora. Ma il matrimonio tra la super-maggiorata più amata dagli italiani e l' ex playboy Beppe Ercole, non poteva comunque passare inosservato. Non qui a Rimini. Tutto era iniziato a notte fonda. Con l' improvviso arrivo al Grand Hotel, quello di Fellini, dove Serena Grandi aveva passato l' estate per girare il film Rimini Rimini. Qualche giornalista aveva avuto la soffiata del matrimonio, ma al Grand Hotel e allo stato civile di Rimini soltanto smentite. Alle 11.15, sotto uno splendido sole e uno sferzante vento del nord, Serena Grandi, Beppe Ercole e pochissimi amici e parenti, sono entrati in Municipio, nascosti tra la folla del mercato settimanale, del tutto inosservati. Neppure l' amministratore di turno, Antonio Zavoli, assessore alla Polizia urbana, sapeva chi avrebbe sposato. Quando l' ho vista di fronte a me, sono rimasto sorpreso, racconta un po' emozionato l' assessore. E' certamente più bella che nei film. Lei, tailleur blu, gonna a righe, giacca a girocollo, cinturone bianco stretto in vita e foulard a pois, nascosti da una stupenda pelliccia di volpe argentata, si sistemava continuamente i capelli, preoccupata del possibile ingresso dei fotografi che si erano precipitati a Rimini da Roma. Lui, alto e snello, capelli grigi, abbronzatissimo, con gli occhi coperti dai Rayban, vestiva invece un abito scuro e cappotto color cammello. Cerimonia sbrigativa, solito discorsino di rito, qualche fotografia e poi la fuga al Grand Hotel per difendersi da paparazzi e giornalisti che nel frattempo erano diventati tanti. Nel primo pomeriggio il pranzo nuziale, semplicissimo, tra la sorpresa dei clienti, ignari del grande passo di Serena, da Fino sul porto di Riccione. Piadina, prosciutto, rucola e stracchino con una grigliata di pesce e qualche soglioletta, la nostra ciambella e una coppa di champagne riferisce, anche lui emozionatissimo, Giorgio, il proprietario del locale. Soltanto quattordici persone hanno partecipato al pranzo: Serena Faggioli Ercole, alias Serena Grandi, trent' anni da Bologna, Giuseppe Ercole, cinquant' anni a novembre, mamma e papà della sposa, i due testimoni (il produttore Augusto Caminito e l' agente di Serena, Franca Di Meglio), il truccatore e due costumiste, una delle quali accompagnata dal marito e quattro figli. Serena, perché questo matrimonio-blitz a Rimini? A Rimini ho passato gli anni più belli della mia vita. E' stato un ritorno alla terra, al sole, al mare, al pesce e, sopratutto, ai romagnoli. Mia madre è di queste parti. Finita la scuola venivo al mare, nella casa sul porto dei miei genitori. Ho avuto qui i miei primi, tantissimi, flirt di ragazzina. Ma allora non ero come oggi. Col tempo sono migliorata. Non temi di deludere i tuoi fans che sul set ti gridano Serena, sei tutti noi? Ma no. Non sono una sexy star pentita. Sono una maggiorata felice. Io sono di un uomo solo già da due anni. Ma i miei ammiratori si tranquillizzino: Serena Grandi attrice continuerà a mostrare il seno, i fianchi e le gambe e il suo viso da bambina anche dopo il matrimonio. E il marito, l' ex playboy avventuroso della dolce vita romana come si trova nei panni di chi ha sposato una sex-symbol? Io risponde Beppe Ercole ho sposato la donna che amo, non una sex-symbol. Serena Grandi e Beppe Ercole salgono, mano nella mano, sulla Jaguar bianca e parlano della luna di miele. Andremo in montagna e dopo, forse, in Brasile dice lui. Se troveremo il tempo, andremo anche al festival di Los Angeles, aggiunge Serena, prima di chiudere la portiera. Però, che bella donna, commentano i curiosi...hai visto la catenina d' argento alla caviglia sinistra? (Repubblica — 08 marzo 1987 - RIMINI)