PROFILI. GLI ANNI '80 DI SERENA GRANDI

Serena Grandi è in pericolo (1987)

Il nome di Serena Grandi sul cartellone potrebbe far pensare a un pornofilm softcore, e quello del regista, Lamberto Bava, a un film dell' orrore. Non essendo nè l' uno nè l' altro, Le foto di Gioia è sostanzialmente un film privo di senso. Il film è una sorta di scannatoio dove i personaggi vanno al macello, fino a quando il copione impone a uno di loro di confessare tutti i crimini. Serena Grandi interpreta la parte di un' ex indossatrice, la quale avendo abbandonato colei che l' aveva lanciata come modella per dirigere una rivista di moda, vede morire ad una ad una le persone del suo ambiente e sospetta la collega della quale è ormai diventata concorrente. Via via le piste si intrecciano, e sulla scena appaiono una serie di improbabili personaggi: un paio di poliziotti che non sembrano poliziotti, un fratello di Gioia, un ex fidanzato, un curioso vicino di casa, giovane e paraplegico. Si direbbe che il regista si sia dedicato più a cercare personaggi da introdurre nelle varie fasi del racconto che al racconto stesso. E che agli attori abbia solo raccomandato il trucco per le scene più raccapriccianti. Privo dunque di un disegno originale e di personaggi che riescano ad esprimere emozioni, il film, trascurando le regole pìù elementari del thriller, non offre piste da seguire (potrebbero essere tutte) ma concede qualche brivido mediante la scansione serrata di tempi narrativi, tuttavia ricorrendo troppo spesso alla rappresentazione di persone sole e in pericolo in luoghi scuri e solitari. Lamberto Bava è uno specialista e tanto varrebbe avvisare cardiopatici e depressi di astenersi dalla visione, ma il comune spettatore non vedrà che alcuni attori macchiati di sangue e alcuni nudi, compreso quello insaponato di Serena Grandi. Tra gli altri Daria Nicolodi, Capucine, Karl Zinny. (Repubblica — 23 aprile 1987)