Intendo esporre una serie di notizie riguardanti le famiglie imparentate con quelle di mia madre Maria Rastelli, scomparsa nel luglio 2007. Qualche mese fa mi sono recato un pomeriggio presso la casa della nonna Bice Marozzi, che ha attualmente (aprile 2008) 93 anni. Donna dal carattere autoritario e severo, nonostante la cecità conserva uno spirito d'acciaio e non si angustia affatto per il declino fisico. La nonna Bice vive insieme alla figlia più giovane Anna Maria, sposata a Nino Di Livio e madre di Fiorenza e Mario.
Il pomeriggio che ho potuto ascoltare le notizie che mi hanno precisato sia la nonna Bice che la zia Anna, mi sono affrettato ad annotare su carta ciò che sono riuscito a trattenere nella memoria. Con questo contributo mi propongo quindi di cercare di attirare l'attenzione dei 'naviganti' che sono alla ricerca di informazioni sulle proprie famiglie, per costituire un centro di raccolta di notizie. In questo caso mi riferisco in principal modo ai Rastelli, ai Marozzi, ai Brandolini, ai Della Noce, partendo dall'ambito di Teramo.
Riguardo a mio nonno Eugenio Rastelli (1910-1999), egli era figlio di Giuseppe Rastelli ed Antonietta Della Noce, i quali ebbero tre figli: Domenico, Regina ed Eugenio. Il mio bisnonno Giuseppe Rastelli, che morì durante la prima guerra mondiale, aveva un fratello di nome Lorenzo. Dei figli di Giuseppe Rastelli: Domenico morì in Grecia (durante la seconda guerra mondiale), mentre Regina, sposata con Renato Serrani, visse a Penne ed ebbe tre figli: Celestino, Liliana e Gianfranco. Celestino Serrani nacque il 20-5-1950 e morì tragicamente in un incidente stradale in Venezuela il 2-6-1976.
Dalla nonna Bice ho avuto diverse notizie sul suocero: Giuseppe Rastelli era originario di Teramo e morì durante la prima guerra mondiale, ma non in trincea. Forse di ritorno nel luogo di origine, nei pressi di Roma egli aveva riportato una ferita con la baionetta; la ferita probabilmente causò una infezione che lo condusse rapidamente alla morte a Giulianova, dove infatti fu sepolto.
Giuseppe Rastelli era un 'ortolano', ma non era propriamente un contadino, poiché aveva un pezzo di terra; successivamente acquistò una campagna a Basciano. Suo figlio Eugenio condusse a Basciano per lunghi anni una campagna di circa 7 ettari (non so se fosse esattamente la terra di suo padre), che lavorava con l'ausilio di una quindicina di contadini (ancora oggi vive a Basciano un contadino 95enne di nome Biagio, che lavorò in questa campagna di mio nonno). La nonna Bice riferisce che dopo un periodo di prosperità, l'azienda agricola andò fallita ed Eugenio si trasferì con la famiglia a Castelli, dove lavorò presso la fabbrica della 'Spiga' (mia madre raccontava che abitavano alle 'casette' di Castelli). C'è da aggiungere che il fabbricato nel quale visse a Basciano la famiglia di Eugenio Rastelli oggi è in stato di abbandono, ed è completamente diroccato. Mi sembra di ricordare che la nonna (o la zia Anna!) ha detto che nessuno più lo ha abitato, né più nessuno ha coltivato le terre che lavorò mio nonno.
Eugenio Rastelli si sposò con Bice Marozzi, e dal loro matrimonio sono nati sei figli, nell'arco di venti anni: nell'ordine sono Giuseppina, Maria, Alessandro, Rita, Teresa ed Anna. Una curiosità, che ho appreso solo poco tempo fa: tutte le figlie femmine si chiamano Maria, che non è un secondo nome, bensì forma nome unico con quello che ho indicato. Mia madre Maria è stata l'unica ad avere questo nome esclusivo, che è stato dato, forse per una devozione particolare di mio nonno nei confronti della Madonna, a tutte le figlie femmine che sono nate successivamente. Dei figli di Eugenio, Anna Maria è stata l'unica a nascere a Teramo, dove la famiglia si trasferì quando anche a Castelli ci furono problemi di lavoro. Con l'arrivo a Teramo, Eugenio, sollecitato da un amico si recò a lavorare in Svizzera, dove ha vissuto per lunghi anni anche la figlia Giuseppina, sposata con Luigi Murciano, e madre di Anna e Daniele; ora che sono in pensione, vivono tra Tortoreto e la Puglia, luogo di origine del marito. Riferisco sinteticamente degli altri figli di Eugenio e Bice: Alessandro è sposato con Teresa Urbani ed ha un figlio di nome Luca; Rita è sposata don Aldo Bazan, vive ad Agrigento ed ha tre figli: Ornella, Riccardo ed Alessandro; Teresa è sposata con William Di Mattia ed ha una figlia, Francesca. Come ho già detto, la più piccola delle sorelle, Anna Maria, è sposata con Nino Di Livio, ed ha due figli: Fiorenza e Mario. Aggiungo anche che mia madre Maria Rastelli si sposò invece con Giovanni Adamoli, ed ebbe quatro figli: Annunziata, Federico (io), Umberto e Gelasio.
Altra notizia riferita dalla nonna Bice: mia bisnonna Antonietta Della Noce aveva sette sorelle a Penne, sposate e morte in età avanzata. La nonna Bice ha citato tra i fratelli di Antonietta: Gentile, Eugenio, Rosetta, Annunziata.
La nonna Bice Marozzi si è quindi soffermata nel darmi alcune notizie sulla sua famiglia, di cui andrebbe eventualmente verificata l'attendiblità, con dei riscontri oggettivi. Bice è figlia di Alessandro Marozzi (morto a Teramo nel 1972) e di Domenica Brandolini (originaria di Cellino e morta a Teramo nel 1975 circa). I due ebbero due figli: Bice (nata nel 1915) e Santino, morto a Castelli nel 1940.
Il mio bisnonno materno Alessandro Marozzi fu capo cantoniere della provincia; la zia Anna me lo descrive come una persona fine ed educata, ed aveva la stima di mio padre Giovanni. Egli era figlio di Antonio Marozzi, il quale ebbe quattro figli: Biagio, Gino, Alessandro, ed Elvira Marozzi (emigrata negli Stati Uniti). Le notizie che la nonna Bice fornisce sui Marozzi sono queste: il mio trisavolo materno Antonio Marozzi, originario di Notaresco, sarebbe stato un conte che, per problemi di carattere finanziario (la nonna riferisce che sarebbe andato 'fallito' a causa di alcuni prestiti di cui si era fatto garante) si spostò nelle Marche. A causa dei dissidi che i figli avevano con il padre Antonio, questi si trasferirono a Basciano dove acquistarono dei terreni di una certa estensione, disponendo anche di una servitù. A conferma della esistenza di questa proprietà terriera, quando Bice Marozzi si sposò con Eugenio Rastelli, portò in dote circa quattro ettari di terra.
Posso aggiungere, riguardo alla presenza attuale dei Marozzi nel territorio italiano, che il nucleo più consistente di questa famiglia gravita proprio tra il teramano e la parte più meridionale delle Marche. Altre presenze meno consistenti si trovano in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Complessivamente i Marozzi hanno una localizzazione molto circoscritta, che si presta quindi molto bene ai riscontri genealogici. Anche riguardo ai Brandolini è possibile un lavoro del genere, per la circoscritta localizzazione: per questo cognome i nuclei più consistenti sono presenti in Lombardia (molto marcata la presenza nel sud-est lombardo), in Emilia Romagna, Marche e Lazio. Sia per i Brandolini che per i Marozzi la presenza nell'Italia Meridionale è assolutamente sporadica. Diverso il discorso per il cognome Rastelli, molto più diffuso, in particolare nell'Italia centro-settentrionale. Questa è in sintesi la consistenza dei predetti cognomi in Italia: i Marozzi sono presenti in 162 comuni, i Brandolini in 253 comuni, i Rastelli in 428 comuni. Volendo fare un raffronto con la diffusione del cognome Adamoli in Italia, di cui mi sono occupato in questi tre anni, questo è presente in 99 comuni, essenzialmente tra la Lombardia ed il Veneto, ed i contatti ricevuti sino ad oggi riconducono sempre a questi ceppi.
Mi auguro che le notizie che ho riportato in questa pagina fungano da 'esca' per chi compie ricerche di tipo araldico, ed assolvano allo scopo di accrescere le notizie sulle famiglie di cui ho fornito dei primi cenni.
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