Intorno le conoscenze biologiche e di Michelangelo Asson
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Altri fece motto delle notizie biologiche e mediche sparse qua e colà per le opere dantesche| e io ispecie per la divina comedia. Niuno| per quanto io mi sappia| ordinatameli le le segnò| le raccolse| ne fece obbielto di esplicito lavoro : niuno tentò derivare dalla parte cosmologica della filosofia di Dante una specie di sistema vitalislico| nè fermò lo scopo| oltre che estetico| morale e umanitario| a cui quel sommo parve indirizzare quelle dottrine| insieme a ogni singola ripartizione dell' enciclopedia.
Eccovi| o signori| in brevi parole| segnato lo argomento del presente scritto ch'io assoggetto alla sapienza| e raccomando all' esperimentata indulgenza vostra.
iTraile magnificenze della creazione| del cui concetto si è più impossessato Dante per informarne il suo canto| varie appartengono al regno vegetabile| e riguardano la vita delle piante. Senti egli ed espresse il vivificante influsso della luce sulla vegetazione| l'inturgidire delle piante quando il sole dall' ariete le riscalda de' benefici raggi| e il colore che liete rinnovano avanti che quella luminosa sorgente di vita aggiunga altra stella ( Purg. c. xxxn) ; dipinse la pompa della vegetazione che da' poveri e nudi rami dispiega al tocco di quella luce una pianta (ibid.) ; accennò all' altezza cui pervengono| e l'ampia selva in cui si dispiegano le piante dell'India a raggi del sole oriente ; espresse lo schiudersi a quel lume della rosa| più o meno secondo la propria possanza| che suona vitale virtù (Par. c.xxii). Là dove cantò che il calore del sole giunto al succo della vite si fa vino (Purg. c. xxv ) fu precursore di Galileo| per cui il vino altro non è che la luce del sole mescolata all' umidità della vile.
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